Terni: “Ancora non chiarite le accuse dell’ex assessore Francescangeli” e Fiorini si rivolge alla Procura

Emanuele Fiorini esposto
sara francescangeli esposto
La conferenza stampa del “j’accuse” di Sara Francescangeli

Un esposto alla Procura della Repubblica di Terni e a quella presso la Corte dei Conti. Lo ha presentato il consigliere comunale ternano Emanuele Fiorini (Uniti per Terni), “affinché facciano chiarezza”, dice, in merito a gravi accuse rivolte a suo tempo dall’ex assessore Sara Francescangeli all’amministrazione comunale.

Sara Francescangeli, assessore nella giunta comunale di centro destra solo per il tempo di un sospiro, lanciò le accuse nel corso di una conferenza stampa. Accuse serie, di una certa gravità per cui Sara Francescangeli comparve in audizione in consiglio comunale.

Ricorda a cinque mesi di distanza (era il 12 febbraio scorso) il consigliere Fiorini che “In tale audizione sono emerse diverse questioni non chiare che chi di competenza dovrebbe approfondire, per una questione di trasparenza, rispetto dei cittadini e della città. In particolare in audizione, l’avvocato Francescangeli ha evidenziato alcune perplessità in ordine alle regolarità delle tre procedure concorsuali da dirigente relative a Polizia Municipale, lavori pubblici e attività finanziarie”, precisa Fiorini. che continua: “In merito alla gestione del personale, ha sottolineato di essere in possesso di diverse email e messaggi in cui è evidente che l’autonomia dell’assessore, nella sua persona, era praticamente inesistente, ad esempio il dirigente (evidentemente diretto da altri) faceva cose che lei non chiedeva e la sua volontà era superata sempre da qualcun altro”.

Circostanze riguardanti la gestione del personale, che rientrava direttamente nelle sue competenze, ma Sara Francescangeli andò oltre, come rammenta Fiorini: “L’ex assessore ha anche parlato di un possibile secondo dissesto, dichiarando che la situazione economica iniziale del 2018 ammontava a meno 24 milioni poi chiusa a meno 4 milioni di debito. Lei stessa si è domandata come sia stato possibile che da 24 milioni si sia arrivati a 4 milioni. Secondo l’avvocato Francescangeli 8 milioni sono di avanzo vincolato ed è stato imposto ad OSL, l’organo straordinario di liquidazione, che non era così contento di prenderselo perché, secondo lo stesso, non spettava loro. Poi l’audita ha parlato dei 12 milioni di anticipazione di tesoreria non restituiti”.

“A fronte delle dichiarazioni dell’ex assessore Francescangeli il giorno successivo ho fatto richiesta di inviare sia il verbale che l’audio dell’audizione alle rispettive Procure, ma nulla di fatto – spioega Fiorini – per cui nel rispetto del mandato conferitomi dai cittadini mi sono sentito in dovere, anche nei confronti della mia città, di richiedere il verbale e l’audio dell’audizione e di inviarli, congiuntamente ad un esposto, alla Procura della Repubblica di Terni e a quella presso la Corte dei Conti, affinché facciano chiarezza. Il rischio è che potrebbero essere i cittadini a pagare eventuali anomalie ed irregolarità nei conti dell’ente e questo non è assolutamente accettabile”.