Nebbia o non nebbia? in Comune infuria la polemica sul “j’accuse” di Sara Francescangeli

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I consiglieri di Upt Fiorini e Orsini

Persino Emanuele Fiorini è rimasto “perplesso”. E quindi non demorde. Per capirsi: Fiorini insiste, vuole vederci chiaro. Non lo hanno convinto le dichiarazioni del sindaco di Terni Leonardo Latini in consiglio comunale alle accuse a suo tempo lanciate dall’assessore Sara Francescangeli dimessa solo tre mesi di assessorato. Che aveva detto l’ex assessore? Più o meno: di aver voluto recepire messaggi “subliminali” in merito ai concorsi per dirigenti; ha parlato di “spese pazze” per fare la propaganda a “qualcuno” spendendo e spandendo per opere di mera visibilità personale; ha denunciato l’esistenza di un potere dispotico di cui era rimasta vittima.

Dice Fiorini: davanti ad accuse così mica il sindaco può cavarsela affermando “non posso dare risposte concrete sulle affermazioni della Francescangeli”! E aggiunge Fiorini ch quelle del sindaco sarebbero “Parole non chiare, ma soprattutto di chi fa finta di non sapere. È il modus operandi del sindaco ad essere non condivisibile, non giustificabile e non in grado di assicurare una progettualità di ampio respiro per la città di Terni. Infatti nel giro di un anno e mezzo ha provveduto a revocare, senza fornire giustificazione alcuna, le deleghe nell’ordine agli assessori Dominici, Cecconi ed in fine Francescangeli”.

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Sara Francescangeli

E, cosa altrettanto grave, va aggiunto per onor di cronaca, di aver condiviso la giubilazione dello stesso Fiorini dal gruppo consiliare della Lega. Ma questo l’attualmente consigliere di Upt (Uniti per Terni), non lo dice espressamente. Dice chiaro e tondo, però, che “Le affermazioni della Francescangeli, laddove siano  vere, tracciano un quadro di una  situazione che il sindaco non ha smentito con argomenti concreti”.

L’uscita di Fiorini, ha fatto pendant con quella del suo collega di gruppo (ma di tutt’altra origine) Valdimiro Orsini il quale, dopo aver sottolineato che l’intervento del sindaco è stato chiaro solo sul fatto che ha finalmente “trovato solo ora la giunta ottimale”, Orsini s’è trovato – ha detto in sostanza – di conseguenza a prendere atto che “i primi 18 mesi  di amministrazione sono stati persi” e che “non resta che constatare la nebbia alta che regna sulla attività amministrativa”. Una nebbia alta “persino sulle cose più elementari: dall’intervento degli amministratori non si è riusciti a capire come sia possibile che all’albo pretorio sia stato pubblicato per 13 giorni una delibera diversa da quella approvata dal consiglio comunale e come poi si sia tentato di mettere a tacere il tutto con una semplice sostituzione di atto”.

Ergendosi per tutti i 165 centimetri di altezza, è a questo punto dovuto per forza intervenire il capogruppo della Lega, Federico Brizi: “Il collega Valdimiro Orsini continua a far finta di non capire, deduco che lui è un buon mattiniero perché la nebbia alta che lui afferma  di trovare nelle parole del sindaco e nell’operato dell’Amministrazione Comunale è possibile trovarla solo di buon mattino. L’azione della maggioranza e della giunta è caratterizzata da una grandissima trasparenza. L’onestà intellettuale del sindaco è fuori discussione, le sue affermazioni relative all’attuale assetto della giunta sono figlie di un ragionamento più ampio del quale Orsini ha raccolto solo la parte a lui più funzionale. E’ sotto gli occhi di tutti l’operato positivo della giunta nei primi diciotto mesi e sarà ancora più tangibile il suo lavoro per gli anni futuri”.

Insomma: tutto va ben madama la marchesa. Ma la nebbia!