Comune di Terni e buoni spesa: Fiorini, Upt, va all’attacco

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Emanuele Fiorini

La faccenda dell’erogazione dei buoni spesa da parte del Comune di Terni, con la sospensione della ricezione delle domande e la decisione di dividere in due “sottocapitoli” il metodo per l’utilizzazione dei fondi da parte dello stesso Comune, ha già provocato la protesta dei gruppi di opposizione a Palazzo Spada, una lettera di segnalazione al Prefetto da parte dell’associazione “Codici Terni“, ed ora la presa di posizione fortemente critica di Emanuele Fiorini, consigliere comunale di Upt (Uniti per Terni).

Fiorini si dice stupito e preoccupato. “Una vicenda iniziata male, essendo il Comune di Terni stato fra gli ultimi ad aver dato via alla trafila per l’assegnazione dei buoni spesa, ma che rischia di finire peggio”, commenta Fiorini. “Non comprendo come l’Assessore Ceccotti possa dichiarare che nessuno sarà escluso, quando la grandissima quantità delle domande dovrebbe da sola bastare a dare la misura della dimensione del problema: è notevole il numero di persone che versano in difficoltà economica”. Di fronte ad una tale situazione “l’amministrazione e l’assessore anziché accelerare ed efficientare la procedura decidono di interromperla accampando problematiche nel sistema di ricevimento delle domande”. Ci si è accorti – aggiunge Fiorini – che, a tutt’oggi, “né nell’avviso pubblico né altrove è in alcun modo specificato il termine per la presentazione delle domande”?
Dove il consigliere di Upt va giù pesante è comunque sul resto della faccenda: “L’Assessore Ceccotti ha anche dichiarato che il 30% delle risorse inviate dal Governo”, pari ad Euro 196.104 saranno allocate in vario modo”, ossia, cita Fiorini “o attraverso l’acquisto di generi alimentari o tramite l’erogazione alle associazioni del terzo settore” (cooperative e associazioni) o ” attraverso buoni spesa” anche se nella delibera di giunta n° 68 del 2020 è previsto espressamente solo il trasferimento a cooperative e associazioni. Per quale motivo sono state coinvolte e, soprattutto, quale ruolo l’Amministrazione Comunale e l’Assessore Ceccotti intendono dare loro?”, chiede Fiorini. “Con quali criteri sono state scelte dall’amministrazione e dall’assessore? Quali funzioni ad oggi hanno svolto? Quali criteri hanno utilizzato o utilizzeranno per assegnare i buoni spesa? Tra queste associazioni ci sono anche quelle che hanno gestito gli Sprar, (sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati)?”.
Il consigliere Upt Intanto annuncia che chiederà “accesso agli atti”, “ma prima – esorta – sia riattivata subito la ricezione delle domande, perché a pagare non possono essere sempre le persone più deboli”.