M5S lancia in resta dopo l’incendio all’impianto Asm dei rifiuti

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Arriverà in Parlamento l’incendio verificatosi la mattina del 15 aprile all’interno dell’impianto ASM per il trattamento dei rifiuti nella zona di Maratta, a Terni. “E’ necessario tutelare la salute dei cittadini nonché l’ambiente dell’area interessata. Per questi motivi, sto predisponendo una interrogazione ai ministri dell’Ambiente e della Salute per fare chiarezza sulla vicenda”, fa sapere umbra del M5S Emma Pavanelli. “In particolare – aggiunge – serve fare chiarezza sul materiale che risulta effettivamente stoccato nell’area coinvolta dall’incendio, se le emissioni inquinanti hanno interessato una vasta area ad elevata densità abitativa. Inoltre, se l’acqua utilizzata per spegnere le fiamme, disperdendosi nel terreno circostante, abbia portato con sé residui inquinanti dalla combustione dei materiali”.

Il Comune di Terni, comunque, fa sapere che sono state eseguite immediatamente le verifiche sulla gestione delle acque di spegnimento e sulla qualità dell’aria. “Inoltre, a poca distanza, è operativa una centralina di monitoraggio che ha registrato i dati dell’aria anche durante le fasi dell’incendio”, ha specificato l’assessore all’Ambienente, Benedetta Salvati. la quale fa anche sapere che “A seguito dell’incendio che ha interessato parzialmente l’impianto di selezione ASM di Maratta non ci saranno conseguenze sul servizio di raccolta dei rifiuti che potrà continuare regolarmente”.

L’incendio si è sviluppato da un macchinario nell’impianto di trasferenza e si è propagato ai rifiuti, ma è stato domato in breve tempo.

Da parte del M5S va registrato anche l’intervento del consigliere regionale Thomas De Luca, il quale sollecita la Regione ad intervenire “per garantire la piena regolarità del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti senza che questa situazione diventi un affare d’oro per i privati. Paghiamo oggi – aggiunge De Luca – gli inaccettabili ritardi dell’AURI nell’avvio al progetto dell’impianto a massimo recupero di materia proposto dalla municipalizzata e bloccato per ridicole logiche campanilistiche che stanno paralizzando l’Umbria”. Secondo De Luca è, infine, necessario “un intervento d’urgenza che riconosca la strategicità della “fabbrica dei materiali” di ASM garantendo al preminente interesse pubblico le semplificazioni che vengono garantite ai grandi profitti privati”.