Terni, Fiorini resta critico: “Confronto positivo, ma la scorrettezza resta”

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Emanuele Fiorini

“È stato un confronto costruttivo anche se non pienamente soddisfacente”, dichiara in una nota il consigliere del gruppo misto Emanuele Fiorini in merito alla riunione di maggioranza che – “su mia sollecitazione“, specifica – si è tenuta ieri pomeriggio. 

Il riferimento è alla riunione dimartedì tra sindaco di Terni, nova giunta comunale e gruppi di maggioranza. “Senza dubbio – prosegue Fiorini – il comportamento del sindaco è stato istituzionalmente corretto, ma secondo me ha fatto un rimpasto di giunta da qualcuno concordato, da altri subito. E questo carica l’amministrazione di frizioni di cui non abbiamo alcun bisogno proprio perché, come ha detto lo stesso Latini, abbiamo ereditato una situazione veramente drammatica”.

Sembra soft, la dichiarazione di Emanuele Fiorini, ora del Gruppo Misto , ma a suo tempo il più votato tra i candidati della Lega. Ma poi il discorso diventa più duro con il consigliere che parla di scorrettezza da parte del sindaco Latini. “C’è bisogno di mantenere la maggioranza unita – dice Fiorini – ma non si può chiedere coesione per poi tenere atteggiamenti politicamente non corretti. Il sindaco, prima di fare le nomine e comunicarle, avrebbe dovuto avere un confronto con coloro che si sono adoperati per la conquista di Palazzo Spada”.

Ogni riferimento si voglia leggere in quel che dice Fiorini non è puramente casuale. Anche perché Fiorini ha da dire qualcosa sul “nuovo assessore al Welfare”, ossia Cristiano Ceccotti. “Ribadisco che c’è un conflitto di interessi – spiega Fiorini – Il sindaco mi ha risposto che le nomine spettano a lui, benissimo, gli faccio in bocca al lupo, ma gli consiglio anche di guardarsi da chi tira il sasso e nasconde la mano mentre io la faccia ce l’ho sempre messa e continuerò a farlo. Le mie non sono critiche distruttive, ma costruttive. Non è certo mia intenzione affossare questa amministrazione per farla passare nelle mani di chi non si sa chi, non intendo fare l’errore di Matteo Salvini, ma voterò sempre quello che è conveniente per Terni e per i Ternani”.

La dichiarazione di Fiorini diventa, man mano che si va avanti sempre più “ficcante”: “Darò il mio contributo di idee ed esperienza anche se ci sarà chi vorrà strumentalizzarlo perché, per suoi fini, vuole il peggio per la città e il suo sindaco, cercando di far fare ad altri il lavoro sporco. Ora basta chiacchiere ed iniziamo con i fatti. È necessario convocare la riunione di maggioranza almeno una volta al mese per prendere le decisioni più giuste per la città. Il sindaco su questo punto si è detto d’accordo ed io auspico che mantenga fede all’impegno preso.”