La rivendicazione precisa degli scioperanti, infatti, era quella di miglioramenti economici, ma a questa si aggiungeva anche la richiesta per una trasformazione della fabbrica al fine di produrre opere di pace, invece che armi per la guerra.
“Lo sciopero è riuscito compatto e completo – scriveva L’Avanti! – Nessuno si è presentato al lavoro. Si vedono in giro solo le squadre comandate per la vigilanza. Neppure gli impiegati sono andati un ufficio. Compatti hanno pure aderito allo sciopero i capi squadra lavoranti e i capi operai. Anche il personale subalterno si è astenuto dal recarsi allo stabilimento”.
I lavoratori di riunirono per un comizio in piazza Primo Maggio dove “affermavano la loro solidarietà verso i compagni lavoratori dello Stato, che si agitavano – continua la cronaca de L’Avanti!– per il conseguimento di un diritto migliore all’esistenza”.