Rotonda di via Lungonera: giù anche il pino superstite

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Crollato e finito in tanti tavoloni il suo compagno, lui che cosa ci stava a fare lì da solo in mezzo a quella rotonda di Terni, davanti al Caos? Lo aspettava un futuro fatto di solitudine, di ricordi di tristezza, di paura con quella motosega di Damocle sempre sulla testa. Meglio farla finita, e che l’abbiano subito segato è stata un liberazione. Quand’è ora, è ora.

Se ne è andato un altro pino. Probabilmente malato, come il suo compagno. Non per portar male, ma ce n’è uno all’angolo, lì all’imbocco di via Giandimartalo da Vitalone, dalla parte dell’ingresso del Caos, che sta abbassando la chioma. Avrà uno strano presentimento?

C’è comunque un lato positivo. Sono in tanti gli esperti che continuano a sottolinerare che il pino marittimo è una specie che con Terni non c’entra proprio niente. Adesso l’aiola è verdeggiante di palme, piante notoriamente fitte così lungo tutto il corso del Nera.

2 commenti su “Rotonda di via Lungonera: giù anche il pino superstite

  1. Vi auguro di non vedervi crollare un pino a pochi metri mentre passate, così eviterete di scrivere indossando i paraocchi.

    1. Innanzitutto auguri anche a te. La prossima volta magari non ti nascondere dietro l’anonimato, qui nessuno si offende per un’opinione.

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