Prezzi a Terni, frutta aumento record: 12,2 per cento in più rispetto a giugno 2019

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A giugno, a Terni, l’inflazione si ferma a quota “zero”. Significa.comunque, che sembra superato il periodo di deflazione registrato dai Servizi Statistici del comune di Terni che hanno diffuso il report mensile sull’andamento dei prezzi in città.

A giugno si assiste ad una lieve ripresa dei prezzi rispetto al mese precedente (+0,3%)  che riporta l’inflazione a zero dopo il -0,4 registrato a maggio. A livello nazionale rimane una condizione di deflazione.

In diminuzione rispetto a maggio i prezzi di tutte le tipologie di generi alimentari in particolare per quelli compresi nella categoria pane e cereali e per la verdura, la quale presenta una diminuzione del 3,1%, rispetto al mese di maggio, ma un aumento del 3,3% rispetto al mese di giugno 2019. In questo ambito rimangono alti i prezzi della frutta che se scendo dello 0,3% su base mensile, sono più alto del 12,2% rispetto a giugno 2019. Nonostante ciò continuano anche questo mese a mostrare un tasso di inflazione annua ben al di sopra di quello medio (+2,2%). In lieve ripresa il costo dei carburanti ma rispetto ad un anno fa le famiglie per un pieno risparmiano oltre l’11%.

L’uscita dal lockdown e il progressivo allentamento delle misure di contenimento, ha certamente influenzato l’andamento dei prezzi in particolare di alcuni capitoli che erano rimasti fermi per oltre due mesi: nel capitolo Servizi ricettivi e di ristorazione i prezzi in media sono cresciuti del +2,4% rispetto a maggio mentre la variazione maggio/aprile era stata pari a -0,8%. L’incrementi dei prezzi di alcuni servizi legati in particolare al turismo rientra in un andamento stagionale che si rileva ogni anno all’inizio della stagione estiva anche se quest’anno risulta però più contenuto.

Per i prodotti alimentari rispetto a maggio si evidenzia un calo generalizzato, pari al -0,7%, dei prezzi di tutte le tipologie di alimenti in particolare per quelli compresi nella categoria pane e cereali e per la verdura. Nonostante ciò i prodotti alimentari e le bevande alcoliche continuano anche questo mese a mostrare un tasso di inflazione annua ben al di sopra di quello medio (+2,2%).