Orvieto, automobilismo: Castellana a Simone Faggioli che bissa il successo di 15 anni fa

Orvieto Castellana Faggioli
Faggioli, Di Fulvio, e Degasperi premiati dalla sindaca di Orvieto Roberta Tardani

Simone Faggioli ha vinto con record all’esordio sulla Nova Proto 4×4 turbo la 48^ Cronoscalata della Castellana, che a Orvieto ha ospitato la prima Finale nazionale nella storia del Trofeo Italiano Velocità Montagna di automobilismo. E’ stato spettacolo lungo i 6190 metri del tracciato umbro, dove un folto pubblico si è assiepato già di primo mattino e, di concerto con la Direzione gara e ACI Sport, gli organizzatori dell’Asd La Castellana hanno preparato e poi gestito l’evento al meglio, affiancati anche dal Comune di Orvieto e dall’Automobile Club Terni. 

Faggioli con la Nova Proto 4×4 turbo action (phUnoPuntoOtto)

Le due salite di gara hanno regalato uno show entusiasmante, iniziato con i primi 3 racchiusi in appena un secondo in gara 1. Stefano Di Fulvio con l’Osella Pa30 Zytek ha vinto la gara 1 ed è stato l’unico a scendere sotto al muro del 2 e 49 (2’48”90) precedendo di appena 4 decimi Faggioli, che però ha risposto con record in gara 2 andando a vincere l’evento per somma tempi in 5’36”61. Per il campione fiorentino è la seconda vittoria alla Castellana dopo quella del 2006. Faggioli ha anche migliorato il record del tracciato: il tempo di 2’47”31 batte di appena 3 centesimi il 2’47”34 del padrone di casa Michele Fattorini, datato 2019.

Urbani, Osella Pa21 (phFattorini)

Faggioli ha così vinto con un vantaggio di 1”86 su Di Fulvio, secondo assoluto, mentre sul terzo gradino è salito Diego Degasperi. Il trentino, in gara con l’Osella Fa30 Zytek, è stato protagonista di vertice per l’intero weekend e grazie al terzo posto assoluto ha agguantato il TIVM nel gruppo delle monoposto E2SS. Quarto (e terzo nella classe prototipi E2Sc, gruppo nel quale agguanta il TIVM proprio a Orvieto) è stato Franco Caruso. La battaglia per entrare nella top-5 è stata all’insegna dell’equilibrio, ma tra gara 1 e gara 2 ha perso un grande protagonista come Michele Fattorini. Il pilota orvietano, 4 volte vincitore della Castellana, non ha preso il via della seconda salita per un guaio tecnico che già aveva caratterizzato le sue prove e gara 1, che con la Lola di F.3000 carenata aveva concluso all’ottavo posto. Quinto assoluto si è così classificato Luigi Fazzino, davanti a Angelo Marino. Giuseppe Vacca, Franco Leogrande, Samuele Cassibba e Gianni Urbani, decimo e primo degli umbri al traguardo.

Leogrande ha vinto il TIVM nel gruppo dei prototipi CN sull’Osella Pa21 Honda gruppo in cui i piloti umbri si sono messi in luce oltre che con l’eugubino Urbani, con il giovane tuderte Daniele Filippetti, l’orvietano Filippo Ferretti. con la Radical Sr4.

Tra le Racing Start, in Rs Cup il pugliese Vito Tagliente con la Peugeot 308 TCR si conferma al vertice dopo il miglior crono delle prove, mentre in Rs Plus si aggiudica il TIVM di gruppo il milanese Gianluca Grossi sulla Renault Clio Rs Cup. Dalla stessa categoria arriva la vincitrice della Coppa Dame Deborah Broccolini con la Mini Cooper. La pilota perugina promuove con gli organizzatori il Memorial Attilio Broccolini, in ricordo del papà, quest’anno andato a Eugenio Francesco Orlando, finalista del TIVM Sud che sulla Peugeot 106 R è stato il più veloce della classe 1600 fra i gruppi N, Rs Plus e Prod.E. In Rs non sbaglia tra le turbo benzina il “poleman” e già vincitore 2019 Angelo Loconte con la Peugoet 308 Gti. Il pilota pugliese e campione italiano 2017 ha preceduto la 308 gemella di Marco Magdalone e non ha fatto sconti alle vetture aspirate e turbodiesel, tra le quali un bel duello ha premiato Claudio Gullo con la Mini Cooper Sd sulla Honda Civic di Paolo Cicalese, che si aggiudica il TIVM.

Deborah Broccolini consegna a Eugenio Orlando il Memorial “Attilio Broccolini”

Tra le scadute di omologazione, in gruppo Prod.E è stato il padrone di casa Gabriele Bissichini a dettare legge su Renault Clio Williams. L’orvietano ha riscattato con il massimo risultato il ritiro nella seconda prova di sabato bissando anche il successo del 2019, mentre in Prod.S è netta l’affermazione dell’under 25 triestino Lorenzo Luches su Renault Clio Rs.

Nella competizione delle auto storiche il campione veneto Denny Zardo porta all’immediato successo la Giada T118 e precede nel confronto diretto di 4. Raggruppamento il bolognese figlio d’arte Filippo Caliceti, all’esordio a Orvieto con l’Osella Pa9/90. Autore del terzo riscontro assoluto, come nel 2019 Antonio Lavieri sulla monoposto Ralt R32 si aggiudica il 5. Raggruppamento e completano le altre categorie sul gradino più alto Giuseppe Gallusi, con la Porsche 935 vincitore del 3. Raggruppamento, e gli eugubini Lanfranco Pastorelli (Fiat 500 nel 2. Raggruppamento) e Marco Frenguellotti (Fiat 850 Abarth nel 1. Raggruppamento).

Classifica top-10 48^ Cronoscalata della Castellana:

  • 1. Faggioli (Nova Proto Np01 4×4 turbo) 5’36”61;
  • 2. Di Fulvio (Osella Pa30) a 1”86;
  • 3. Degasperi (Osella Fa30) a 3”36;
  • 4. Caruso (Norma M20 Fc) a 4”18;
  • 5. Fazzino (Osella Pa2000 turbo) a 13”18;
  • 6. Marino (Osella Pa2000) a 13”82;
  • 7. Vacca (Osella Pa2000) a 15”19;
  • 8. Leogrande (Osella Pa21) a 35”49;
  • 9. Cassibba S. (Osella Pa21 JrB) a 38”06;
  • 10. Urbani (Osella Pa21) a 39”19.