Le novità del servizio idrico: il comune di Parrano dice “no”

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Il consiglio comunale di Parrano nel giorno del suo insediamento

Il Consiglio comunale di Parrano ha votato “no” alla modifica dello statuto del Servizio Idrico Integrato di Terni, approvata dall’assemblea straordinaria dei soci Sii del 16 novembre. Nella delibera votata si sostiene che nella proposta di modifica statutaria “manca una due diligence atta a verificare i costi di gestione, che risultano fuori misura anche in base al criterio dei “costi efficienti” previsto dal “metodo Arera” di calcolo delle tariffe. Manca, anche se più volte richiesta, inoltre una dettagliata informazione sul futuro economico della Sii, anche alla luce dell’ulteriore indebitamento”.

Nel merito delle modifiche allo statuto, il Consiglio sottolinea che “il testo proposto si propone di attribuisce all’amministratore delegato il potere di gestire il regolamento di consorzio anche attraverso la nomina di un direttore tecnico su proposta del socio Asm, nonché il potere di definire la struttura operativa ed organizzativa della società occorrente per la realizzazione del piano d’ambito e per l’adempimento agli obblighi derivanti dalla convenzione di gestione tra la società e l’Ega. All’amministratore delegato viene espressamente riconosciuta la competenza a definire il budget e il piano strategico.

E’ altresì necessario – sostiene ancora il Consiglio comunale – rafforzare il ruolo d’indirizzo e controllo della parte pubblica con la sottoscrizione di un patto parasociale tra i comuni, “altrimenti è inutile avere il 51 per cento delle quote e bisognerebbe riprendere in esame il ritorno integrale della gestione in mano pubblica”.