L’antefatto: scambio di accuse e richieste di dimissioni tra M5S e Lega ad incendio ancora in corso

L’antefatto rispetto alla sollevazione contro la Lega delle associazioni e di alcuni movimenti e partiti ternani va ricercato nelle dichiarazioni espresse nell’immediatezza dal consigliere regionale della Lega Thomas De Luca subito aiancato dal consigliere narnese Luca Tramini. “Dimissioni subito” chiedeva De Luca: “Al quarto rogo sindaco, vicesindaca avranno capito che è necessario nel Comitato per l’ordine e la sicurezza chiedere una verifica straordinaria a tappeto di tutti i siti a rischio?”.

Immediata la replica dei consglieri comunali della Lega: “Gli unici che dovrebbero dimettersi in massa dal loro incarico sono proprio i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, ancora una volta protagonisti di uno sciacallaggio degno della politica più becera e sciatta. I grillini speculano sull’incendio che si è scatenato presso l’azienda di trasporti ternana mettendo nuovamente in risalto l’inadeguatezza che da sempre li contraddistingue”.

“Quando le fiamme non sono state ancora domate dai Vigili del Fuoco, quando ancora è in corso il vertice in Prefettura, quando ancora non si sono accertate le dinamiche del rogo – continuava la Lega – i consiglieri grillini producono un comunicato stampa squallido e colmo di bugie, quasi come se ad appiccare il fuoco fosse stata la stessa giunta comunale. L’ennesima polemica inutile di un gruppo politico incapace di un confronto costruttivo su tematiche ambientali: in circa 4 anni gli esponenti del Movimento 5 stelle non sono stati in grado di produrre una proposta seria, dimostrandosi capaci soltanto di mistificazioni mirate a recuperare il consenso perduto”.

“Mentre i grillini si divertivano a giocare con le dirette Facebook in prossimità dell’incendio – affermavano i consiglieri leghisti – il sindaco Latini era impegnato in una riunione di CCS alla presenza di Prefetto, Questore, Vigili del fuoco, Arpa, Usl, Protezione civile, sindaci di Stroncone e Narni, allo scopo di valutare i provvedimenti da adottare al fine di tutelare la salute dei cittadini. Ancora una volta si è tracciato il confine tra chi lavora seriamente pensando al bene della città e chi fa finta di interessarsi alle dinamiche ambientali solo per pura demagogia. Un’altra occasione persa per fare bella figura”.