La Regione stanzia solo 690mila euro per le politiche sociali

Regione
L’assessore regionale alla Salute

“Ogni individuo ha il diritto a vivere una vita autonoma, è quindi un dovere delle istituzioni individuare per le persone con disabilità azioni appropriate per favorire l’inclusione sociale e, in base alle condizioni di ognuno, anche l’inserimento lavorativo”, la “filosofia d’intervento” della Regione Umbria la illustra così l’assessore alla Salute e alle Politiche sociali Luca Coletto, il quale aggiunge che volontà dell’Esecutivo regionale è “continuare a dare gambe (!) ai progetti di vita indipendente che si stanno sperimentando in Umbria, stanziando a tal fine una tranche di 690 mila euro a parziale copertura del fabbisogno complessivo per i prossimi mesi”.

  “La Regione – spiega l’assessore – ha favorito l’attuazione e finanziato l’intervento “Potenziamento delle autonomie possibili” che ha dato ottimi risultati. Vista la necessità di reperire nuove risorse per garantire la prosecuzione dei percorsi, è stata avviata una ricognizione dello stato di attuazione di tutti gli interventi che rientrano nell’Asse II del POR Umbria FSE 2014-2020, “Inclusione sociale e lotta alla povertà”, ed è emersa la disponibilità delle risorse assegnate pari a 690 mila euro.

A lume di naso non sembra trattarsi di un grande stanziamento, ma l’assessore assicura “di aver attivato le strutture competenti della Direzione Risorse, Programmazione Cultura, Turismo, per individuare in sede di complessiva riprogrammazione del POR FSE Umbria 2014-2020 e in occasione del prossimo Comitato di Sorveglianza entro il 30-06-2022, ulteriori risorse finalizzate ad incrementare la dotazione dell’intervento, nonché di destinare allo stesso scopo  eventuali economie che derivino da altri interventi afferenti il POR FSE 2014-2020, ad oggi in fase di conclusione”. Secondo l’assessore così sarà possibile “garantire la copertura del fabbisogno espresso fino all’avvio effettivo della nuova programmazione del Fondo Sociale Europeo 2021-2027.