La condanna dell’Anpi Terni per lo sfregio al sacrario della “Cremona”

Cremona
Cremona

“Nei giorni scorsi, a Terni, abbiamo ricordato insieme alle istituzioni i volontari della Cremona che 75 anni fa partirono, arruolati nel ricostituito Esercito Italiano, per contribuire, a fianco delle truppe alleate, a liberare l’Italia dai Nazifascisti. Abbiamo ricordato i nostri caduti e consegnato ai familiari di tutti i volontari un piccolo riconoscimento del loro sacrificio. Tutti gli anni, il 10 Aprile una delegazione di antifascisti insieme ai rappresentanti delle istituzioni locali, si reca ad Alfonsine per festeggiare la liberazione di quella città non prima di aver reso omaggio ai caduti presso il sacrario di Camerlona che ricorda i caduti della “Cremona”.

Alcuni cialtroni nostalgici nei giorni scorsi hanno oltraggiato quel sacrario con il disegno di una svastica, offendendo quanti, caduti per la Libertà e la Pace, hanno consentito loro di poter vivere in una società libera e democratica.

Non pensiamo di sbagliare affermando che grandi responsabilità per questi gesti li ha anche chi in questi ultimi anni con pervicace insistenza ha fomentato un clima di intolleranza e di odio verso tutto ciò che è diverso (ieri immigrato oggi cinese): i gesti di antisemitismo, le scritte sulle porte e sui monumenti ai caduti che ricorrono con frequenza sempre più alta sono il frutto anche di questo clima politico e sociale che si sta diffondendo in Europa e nel nostro paese. “La storia vi ha già condannati alla irrilevanza sociale e politica, ma non pensate di poter continuare ad oltraggiare impunemente i caduti per la libertà e la democrazia”. Chiediamo alle istituzioni tutte il massimo della vigilanza per garantire il rispetto sostanziale della Costituzione e alle forze politiche democratiche e antifasciste una presa di posizione chiara ed inequivocabile contro questi gesti”.

Anpi, Segreteria Provinciale di Terni