Rientrati da Bergamo a Terni, in quarantena 85 bambini e le loro famiglie

negativi i test sul caso sospetto di una turista in visita ad assisi

ANNULLATI DALLA LEGA GLI INCONTRI ELETTORALI CON SALVINI A NARNI SCALO E FOLIGNO

L’importante è non farsi prendere dalla psicosi. Però la faccenda del Coronavirus sta innescando anche vicende singolari. Intanto la Regione Umbria informa di aver effettuato i due test previsti sul caso sospetto segnalato ad Assisi e riguardante una turista: entrambi i test sono hanno dato esito negativo, quindi nessun allarme.

Ci sono state le prime ripercussioni anche sulla campagna elettorale per le suppletive al Senato del collegio dell’Umbria del Sud, visto che sono stati annullati gli appuntamenti con Matteo Salvini previsti a San Gemini, Narni Scalo e Foligno, va registrata la vicenda di 85 persone e le loro famiglie che a Terni sono state invitate a rimanere in quarantena.

Riferisce il consigliere regionale del Movimento Cinque stelle, Thomas De Luca che si tratta di “bambini con le loro famiglie che solo per pochi minuti hanno transitato nella città di Bergamo dove avrebbero dovuto disputare delle partite di calcio giovanile che poi non si sono svolte per via dei protocolli di sicurezza in vigore nella regione Lombardia. Per questo una volta arrivati e appresa la disposizione e l’annullamento delle gare se ne sono tornati a Terni.

“Ma al loro ritorno in Umbria è successo l’inverosimile – commenta De Luca – Da quanto trapela un loro rappresentante sarebbe stato contattato telefonicamente dalla direzione usl 2 e caldamente sollecitato di comunicare a tutti i passeggeri del pullman di restarsene nelle loro abitazioni in quarantena. In tutto questo nessuna comunicazione ufficiale, nessun provvedimento ufficiale, tutto è circolato tramite messaggi whatsapp e poi articoli di stampa che hanno lasciato i malcapitati nel totale disorientamento, completamente abbandonati a loro stessi. Al momento in cui scriviamo non si sarebbe neanche proceduto ad  accertare i nomi delle persone presenti sui pullman”.

“Provvedimenti del tutto improvvisati quindi, senza alcuna strategia in un momento in cui la fermezza e i tempi di risposta delle istituzioni dovrebbero essere celeri e certi.
Quali sono i criteri di tutela e contenimento verso chi viene dalle aree a rischio? L’assessore Coletto che ieri era a volantinare ai gazebo della Lega in Veneto e dopo aver soggiornato nelle aree a rischio, dovrebbero essere loro stessi messi in quarantena? Quali sono i criteri e i protocolli di sicurezza che sta attuando la Regione Umbria?”. 

“In tutto questo – continua De Luca – stiamo continuando a ricevere segnalazioni dal personale sanitario sulla condizione di assoluta precarietà in cui si trovano ad operare, dovuta soprattutto alla mancanza di strumenti e di adeguata formazione per affrontare la delicata emergenza. Ci chiediamo se sia possibile lasciare allo sbando in questo modo centinaia di persone e di riflesso un’intera regione che si interroga sul reale pericolo e sulle reali precauzioni da prendere circa la diffusione del coronavirus. Dov’è l’assessore? Dov’è chi dovrebbe guidare questa regione in un momento così delicato? Lo chiederemo con una interrogazione che stiamo depositando in queste ore”.