Concorso Pianistico Casagrande: sabato 25 si conoscerà il vincitore

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La 31. edizione del Concorso pianistico internazionale “Alessandro Casagrande”, ha preso il via ieri e si concluderà sabato 25 maggio con la proclamazione del vincitore.
“Siamo particolarmente contenti della risposta della cittadinanza ternana a questa edizione: c’è un entusiasmo che ci riporta agli inizi del concorso” ha commentato Elena Benucci, Presidente della Fondazione Casagrande. «Io e mio fratello Michele (vice presidente della Fondazione) siamo fieri di portare avanti la costruzione di un edificio culturale che poggia su solide fondamenta e siamo felici che questo abbia ricadute positive anche in termini sociali ed economici per la nostra città”.
Per l’occasione è arrivato a Terni l’ingegner Paolo Fazioli, fondatore e Presidente della Fazioli Pianoforti di Sacile (PN), per la prima volta da quest’anno partner del “Casagrande”: «Portare i nostri grancoda qui è un onore e anche una responsabilità: questo è uno dei pochi concorsi al mondo in grado di costruire carriere, come dimostra il suo prestigioso albo d’oro dei vincitori».<br /> Il pianista Carlo Guaitoli, Direttore artistico e membro della giuria ha ringraziato la Fondazione Casagrande per l’impegno profuso anche in anni non facili. La platea ha tributo un caloroso applauso spontaneo quando il maestro ha ricordato commosso la collega Paola Bruni, vincitrice del “Casagrande” nel 1986, prematuramente scomparsa pochi giorni fa.
Le prove sono in corso Teatro Secci e sono aperte al pubblico.
Sabato 25 maggio alle ore 18 i tre finalisti si esibiranno accompagnati dall’Orchestra Sinfonica Abruzzese, diretta da Marco Moresco, e verrà decretato il vincitore.
Dei concorrenti presenti a Terni sette sono italiani: Stefano Andreatta, Michelle Candotti, Matteo Cardelli, Elia Cecino, Manuel Cini, Federico Gad Crema e Federico Nicoletta; quattro giapponesi: Asaka Miyoshi, Kazuja Saito, Ryutaro Suzuki e Yuna Tamogami; tre russi: Igor Andreev, Alexander Panfilov e Samson Tsoy; la canadese Alice Burla, il bulgaro Emanuil Ivanov, il croato Peter Klasan, il coreano Hoyel Lee, lo statunitense Alan Woo e Aristo Sham di Hong Kong.