Centrale biomasse a Giove? “Manco per sogno”, conferma il sindaco Parca

Giove Biomasse

Alvaro Parca, sindaco di Giove

Poteva essere più esplicito Alvaro Parca, sindaco di Giove? “Riteniamo che il progetto di realizzazione della centrale a biomasse in località Renari non abbia nessun interesse pubblico”. E questo è quanto. Il Comune di Giove, dopo un primo ed improvvido sì, era ritornato sui propri passi dopo la protesta di alcuni comuni confinanti e dopo la presentazione di 1.300 firma raccolte dai cittadini di Giove e degli altri centri.

La società Tiber Eko, di Penna in Teverina, che è interessata alla realizzazione dell’impianto, sembra fosse partita nel 2015 con la proposta per costruire un biodigestore, così come riferivano in un ricorso al Tar le associazioni ambientaliste, poi però aveva deciso per la produzione di energia da biomasse. Solo che i lavori non sono iniziati subito per cui la Tiber Eko ha chiesto una proroga che, a quel punto, il Comune di Giove non ha concesso. Da qui il successivo ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale da parte della Tiber Eko (tra l’altro, una società agricola). Ed il Tar, nel dicembre scorso si è pronunciato in favore del proponente ricorso.

Ma Alvaro Parca ha fatto sapere che il Comune conferma “il diniego alla proroga di inizio lavori chiesto dalla ditta”. “Nessuno ci ha avvisato di questa decisione del Tar – aggiunge Parca – la nostra posizione non è ideologica ma pratica. Alla scadenza del termine previsto per la legge la ditta interessata non ha presentato la richiesta di proroga di inizio lavori per un impianto che, del resto, non apporta benefici collettivi al territorio e che anzi crea una serie di problematiche complesse. Ora – conclude il sindaco – produrremo, con il supporto del nostro legale, la documentazione ulteriore a sostegno della nostra posizione”.