Saranno presenti, oltre alle curatrici del libro, i rappresentanti delle amministrazioni locali, Edoardo D’Angelo, docente dell’Università degli Studi di Napoli e direttore dei corsi Unitre, che coordinerà gli interventi, Graziella Cacafave, dirigente dell’istituto omnicomprensivo Amelia-Narni, gli editori Isabella Gambini e Claudio Lattanzi ed Angelo Bitti, ricercatore dell’Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea. La presentazione sarà accompagnata dalla lettura di brani da parte degli ex allievi che hanno partecipato al progetto e dalla proiezione di un video realizzato dagli studenti con intermezzi musicali a cura di Pierpaolo Ciuchi.
Particolare rilievo rivestono i capitoli relativi al fenomeno dei profughi e al problema della loro accoglienza e poi quello dei reduci, con lo spinoso caso dei prigionieri di guerra, una sorta di onta da nascondere, anziché un’esperienza da condividere. Il testo che si rivolge in particolare ai più giovani con l’invito a conoscere e a non dimenticare anni di morte e distruzione che segnarono i destini di tante nazioni e di milioni di persone. (ptn)