Diventa perciò importante che si sia definitivamente conclusa la fase di avvio del processo di recupero delle scorie dell’Ast: è stato siglato l’accordo tra Ast e la Tapojärvi Oy, società finlandese che guiderà il progetto di recupero delle scorie di acciaieria lanciato da Acciai Speciali Terni. L’azienda finlandese è specializzata in servizi minerari, processi industriali e movimentazione di materiali. Tra i suoi principali obiettivi, l’impegno nello sviluppo dell’economia circolare e la ricerca di nuovi metodi per il riutilizzo dei materiali provenienti dalle lavorazioni in acciaieria.
Nel caso specifico, la “maglia rosa” è l’ambizione di far diventare Terni un polo d’eccellenza nello smaltimento delle scorie e un sito manifatturiero che si propone di raggiungere, nel giro dei prossimi anni, un obiettivo ancor più ambizioso: rifiuti zero.
Le scorie, una volta trattate, assumeranno le caratteristiche meccaniche e prestazionali di materiali quali la ghiaia e la sabbia, recheranno la marcatura CE e potranno essere usate in alternativa ai materiali naturali per la costruzione di sottofondi stradali, oppure inglobati in una matrice bituminosa o cementizia per produrre calcestruzzi o asfalti. Il progetto permetterà di aumentare il recupero dei residui generati dal processo siderurgico, primo fra tutti la scoria, pari a circa il 30 % dell’acciaio prodotto.
Il progetto che Tapojärvi Oy svilupperà all’interno di Acciai Speciali Terni sarà presentato ufficialmente all’inizio del prossimo anno, “con l’illustrazione di un percorso- si sostiene – che porterà la città umbra all’avanguardia in Europa nella gestione delle scorie provenienti dalla lavorazione dell’acciaio inossidabile”.