Terni e la Giunta comunale: il quasi record di Francescangeli

sindaco Latini

NOMINATA DA QUATTRO MESI E’ SOSTITUITA.entrano bordoni, fabrizi e scarcia

Sara Francescangeli

I quattro mesi di presenza nella giunta comunale di Terni da parte di Sara Francescangeli non rappresentano un record di velocità. Ciò perché è impossibile battere il primato a suo tempo stabilito da Moreno Rosati che, con Di Girolamo sindaco, fu assessore solo per un giorno. Quella fu, c’è da dire, una scelta tecnico-amministrativa, cui si fece ricorso per una questione di rispetto della normativa vigente e per “coprire” un giorno prima delle dimissioni del sindaco. Nel caso di Sara Francescangeli la faccenda appare diversa, tanto che lei, nell’uscire, la porta l’ha sbattuta. Se non altro perché praticamente si è trovata davanti al fatto compiuto, mentre si aspettava qualcosa di diverso dopo – come ha ricordato in una dichiarazione – due campagne elettorali e diverso tempo di impegno a sostegno del sindaco Leonardo Latini. Il quale sindaco sembra ormai deciso a collegare i rimpasti corposi della sua amministrazione comunale a importanti feste comandate: lo fece per Ferragosto; ci ha rifatto cavallo per Capodanno, con grande piacere degli organi d’informazione che possono così esibirsi in titoli ad effetto. Comunque ora la giunta comunale a Palazzo Spada ora c’è, pienamente operativa. E se le cadenze sono quelle cui si è accennato, c’è da starsene tranquilli di sicuro fino a Pasqua. Ma stavolta pare che si andrà oltre a meno di novità clamorose.

Dunque la nuova amministrazione comunale ternana e le deleghe assegnate dopo un rimescolamento dovuto all’uscita di un super assessore come Enrico Melasecche e della delegata alla pubblica istruzione Valeria Alessandrini, passati alla Regione Umbria il primo in giunta e la seconda in consiglio.

Il sindaco ha con ‘occasione spiegato che “Dopo le elezioni regionali e la nomina della nuova Giunta Tesei ci siamo presi il tempo necessario per valutare il quadro politico e la situazione anche rispetto ai riflessi locali della vittoria della Lega e della coalizione di centro-destra in Umbria“.  “Come anticipato nei giorni scorsi, abbiamo anche voluto attendere affinché le nuove nomine assessorili non interferissero con le procedure amministrative e con gli atti importanti in corso d’approvazione e già in precedenza calendarizzati in consiglio comunale e nelle commissioni”, ha aggiunto. Quindi, stando a quanto sostiene il sindaco, nessun’altra questione c’è stata in mezzo ivi compresa quella riferita da alcune “voci” di un qualche contrasto con la commissaria della Lega a Terni, Barbara Saltamartini.

Cinzia Fabrizi

I nomi sono stati resi ampiamente noti. Comunque: – sindaco Leonardo Latini: rapporti con le multinazionali, rapporti con la Fondazione Carit e gli altri enti di sussidiarietà, sicurezza, sanità; vice sindaco e assessore Andrea Giuli: cultura, turismo e marketing territoriale, istituto Briccialdi, eventi, iniziative natalizie, città di San Valentino, creatività, identità cittadina, rapporti con i cittadini/urp, informazione e comunicazione; – assessore Leonardo Bordoni: urbanistica, edilizia privata, Suape, Peep, Paip, pianificazione strategica, area vasta, viabilità e mobilità; – assessore Cristiano Ceccotti: welfare, servizi sociali e solidarietà, volontariato, politiche abitative, edilizia residenziale pubblica, politiche per gli anziani, per la famiglia, per la disabilità, per l’immigrazione e l’integrazione, politiche sociali per i quartieri e le periferie urbane, benessere degli animali, borghi e antiche municipalità, rapporti con il consiglio comunale; -assessore Cinzia Fabrizi: scuola e servizi educativi, università, ricerca e formazione, diritto allo studio; – assessore Stefano Fatale: sviluppo economico, commercio, artigianato, agricoltura, terziario, rapporti con ordini professionali, fiere, protezione civile; – assessore Orlando Masselli: bilancio e finanza, patrimonio, fondi e finanziamenti, affari generali, trasparenza, servizi al cittadino, servizi demografici, servizi statistici, aziende partecipate; – assessore Elena Proietti: sport, politiche per i giovani, pari opportunità, decentramento, politiche europee, cooperazione internazionale, gemellaggi; – assessore Benedetta Salvati: ambiente, igiene pubblica, verde pubblico, tutela del territorio e del paesaggio, efficientamento energetico, rifiuti, trasporti, lavori pubblici, arredo e decoro urbano, servizi cimiteriali, smart city, agenda urbana; -assessore Giovanna Scarcia: risorse umane e organizzazione, polizia municipale, semplificazione amministrativa, innovazione Pa, Ict, digitalizzazione.

Le novità: ovviamente non ci sono più Melasecche e Alessandrini e – meno ovviamente – Sara Francescangeli. Rafforzato il ruolo di Benedetta Salvati che assomma a quelle originarie alcune delle deleghe pesanti di Enrico Melasecche; Entrano Giovanna Scarcia (sostituisce in pratica Francescangeli), Leonardo Bordoni, che prende altre deleghe pesanti ex Melasecche, e Cinzia Fabrizi che fu consigliere comunale eletta nella lista “Baldassarre” (centrodestra) e che ha mostrato un rimarchevole impegno come dirigente scolastico di un plesso prestigioso e per complesso come quello guidato quale capofila dall’istituto tecnico industriale. Per quanto riguarda le aree politiche di Bordoni si sa chiaramente essendo stato fino all’altro ieri capogruppo consiliare della Lega, (qualcuno subentrerà a lui in consiglio, ma dopo tanti tourbillon va a capire a chi tocca). Esperto “d’area” Cinzia Fabrizi, anche se c’è chi tenta di “targarla” in qualche maniera come supportata da Terni Civica. Scarcia è avvocato.
“E’ una giunta – dichiara il sindaco Latini – nella quale ritengo siano presenti tutte le competenze per affrontare la complessa attività politico-amministrativa con la stessa professionalità, passione e impegno già dimostrati da tutti coloro che finora hanno dato un importante contributo di governo in questo anno e mezzo e che torno anche in questa occasione a ringraziare. Auspico dunque che la rinnovata Giunta possa contribuire ad aprire una nuova fase nel Governo della città, dopo la prima, quasi interamente dedicata al difficilissimo compito del risanamento e del riassetto dell’Ente”.