Villalago, ora si arriva a proporre di vendere tutto ai privati

Villalago Piediluco Villa Franchetti
Villalago Piediluco
Il sopralluogo dei consiglieri provinciali a Villalago

Una privatizzazione piccola nelle dimensioni, ma non misurabile dal punto di vista morale. E’ quella proposta per Villalago e il suo parco.

La possibilità che l’Amministrazione Provinciale venda tutto è prevista in un documento che la commissione controllo e garanzia della Provincia di Terni proporrà al Consiglio provinciale.

Un documento che nasce dall’esame che la commissione ha effettuato del documento di sintesi riguardante le varie audizioni svolte recentemente su Villalago. Il documento conterrà, appunto, alcune proposte principali per far ripartire il parco e la villa.

In particolare durante l’ultima seduta della commissione, tenuta martedì 15 settembre, sono emerse due proposte.

La prima, avanzata dal presidente Gianni Daniele, di ridefinire un cronoprogramma che impegni con scadenze precise l’attuale società di gestione. La seconda, proposta dalla consigliera Monia Santini, riguardante la possibilità di un’alienazione del complesso di Villalago, tenendo conto anche degli orientamenti dell’amministrazione che prevedeva anche questa eventualità. Il consigliere Sandro Spaccasassi ha posto l’attenzione sui fondi necessari e sull’opportunità di imprimere al gestore un’accelerazione sui lavori da portare a termine. La consigliera Isabella Tedeschini ha infine rilevato l’importanza di una verifica puntuale con il gestore ed ha chiesto che in un’eventuale vendita si consideri anche il risvolto e la ricaduta sociale che questa comporterebbe.

Un fatto è certo: dall’acquisto di Villalago da parte dell’Istituzione pubblica si era programmato un ritorno ben più “dinamico” di quello che effettivamente c’è stato: vuoi per incuria, vuoi per fatti esterni come i danni successivi ad un terremoto, vuoi per una serie di pastoie burocratiche e per lungaggini che hanno determinato alla fine la mancata utilizzazione della struttura.

Il momento è quello di tentare un rilancio, di esaminare a fondo le necessità, i problemi, le misure adatte per risolverli, la costanza dell’impegno e della vigilanza da parte della proprietà pubblica, perché tutto venga fatto a dovere. Vendere ogni cosa è sicuramente la strada più facile, ma probabilmente la più deludente. Perché di solito quando si arriva a vendere i gioielli di famiglia…