La pesante riduzione dei lavoratori era nell’aria. I duecento di Nera Montoro erano già senza lavoro e vedevano sempre più problematico il poter trovare un’occupazione. La protesta fu pacifica ed iniziò davanti alla fabbrica della Terni Chimica a Nera Montoro. Massiccio fu l’intervento immediato della polizia. Ma i lavoratori non si lasciarono intimorire. Si organizzarono anzi per portare la loro protesta fino a Terni. In corteo, scortati dalle autoblindo delle forze dell’ordine, s’incamminarono lungo la strada statale Ortana in direzione di Terni. Venti chilometri da fare a piedi non possono far paura a chi si sente disperato. A Terni sfilarono per le vie della città.
Una manifestazione coraggiosa, che non ebbe esito alcuno, però. Alla fine di quell’anno la Terni annunciò 747 licenziamenti. Nell’ottobre 1953 i licenziati diventarono duemilacinquecento.