Vaccinazioni AstraZeneca: saranno chiamati i 1.600 rimasti in sospeso in Umbria

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  Dal 1 aprile in Umbria si partirà con la vaccinazione dei cittadini estremamente vulnerabili. In Umbria, fino alle 19,10 del 18 marzo sono state somministrate 103.558 dosi di vaccino e sono stati incrementati in modo esponenziale gli interventi vaccinali. I cittadini che hanno ricevuto la prima dose sono circa 75mila con un incremento percentuale dall’inizio di marzo del +55 per cento.

Sempre con la prima dose dal primo marzo (le cifre sono riferite al dato relativo alla 15 e 30 del 18 marzo, ndr) sono stati vaccinati 24.659 cittadini ultraottantenni (+64 per cento dal primo marzo), 14.514 soggetti rientranti nel personale della scuola e università (+89 per cento). “Questo vuol dire – ha detto D’Angelo – che è stato messo a punto un sistema massivo di vaccinazioni e che in questi giorni non ci siamo assolutamente fermati”. Ricordando che  è in corso un accordo con i medici di medicina generale per vaccinare i soggetti in fascia di età tra i 70 e 79 anni, D’Angelo ha riferito che “saranno attivati nuovi punti vaccinali e, come annunciato dall’assessore, si partirà con la vaccinazione dei soggetti estremamente vulnerabili: “abbiamo creato un gruppo di lavoro per l’individuazione nominale dei cittadini ricompresi in questa fascia – ha detto –  anche attraverso il supporto informatico di Umbria Salute e Umbria digitale dei nominativi. Per la prossima settimana, in caso di riscontro positivo da parte di Ema per la somministrazione del vaccino a vettore virale (AstraZeneca), chiameremo 1600 persone che poi sono le stesse che non hanno potuto aderire all’intervento vaccinale già programmato”.