Un fontanile del 1867: l’orgoglio degli abitanti di San Marco, frazione di Calvi

San Marco
San Marco

Passare il tempo del lockdown a restaurare una testimonianza del tempo che fu è stata un’occupazione interessante per gli abitanti di San Marco, una frazione di Calvi dell’Umbria. E infatti hanno riportato all’antico splendore un fontanile di campagna che reca scolpito in una piastrella di terracotta, l’anno di costruzione: 1867. Un anno particolare per la zona di confine tra Umbria e Lazio quale è Calvi. Era il periodo dell’andirivieni di soldati e volontari che sognavano la liberazione di Roma e l’annessione al nuovo regno d’Italia della sua capitale.

A Contrada Pacelli (così si chiamava quella frazione datio che quasi tutti avevano quello stesso cognome) costruirono per parfte loro un fontanile abbeveratoio che utilizzava l’acqua di una sorgente. Acqua che ancora sgorga, solo che col passare dei decenni la struttura del 1867 era ormai quasi sparita in mezzo alla vegetazione e in completo abbandono, mentre l’acqua andava dispersa per la campagna.

San Marco
Il sindaco Grillini

Col lockdown in corso era l’attivbità ideale per riempire la giornata, impegnarsi a turno al recupero di quella testimonianza di cui gli abitanti di San marco vanno orgogliosi. Tanto che l’avvenuto restauro è stato festeggiato a dovere, con tanto di sindaco di Calvi, Guido Grillini, che ha proceduto all’inaugurazione.  “Il fontanile della frazione San Marco fa parte della nostra memoria storica . ha detto Grilini –  e ringrazio queste persone di buonissima volontà che in circa due mesi lo hanno riportato come era in principio spinti dalla loro curiosità, dai ricordi e dal senso civico. Il Comune ha soltanto supportato l’iniziativa fornendo del materiale posabile ma i veri protagonisti sono questi validi concittadini. Abbiamo recuperato il flusso dell’acqua e presto – ha annunciato – provvederemo a fare le analisi per conoscerne la potabilità. L’antico fontanile si trova in un terreno comunale e perciò sarà visitabile. Nel frattempo c’è un altro progetto per il recupero della fontana di Campo nella frazione di Santa Maria Maddalena, che ancora oggi viene utilizzata. Anche i nostri fontanili sono ulteriori ed importanti tasselli nel mosaico della storia calvese da tramandare, custodire e far conoscere ai turisti”.

Oltre al fontanile è stato ristrutturato il selciato in pietra bianca a suo tempo realizzato per rendere più agevole l’accesso alle lavandaie e agli animali che lì erano portati ad abbeverarsi.