Trasporto pubblico: recupero dei soldi spesi per abbonamenti non utilizzati

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L’assessore Enrico Melasecche

Le Aziende del trasporto pubblico locale che operano in Umbria hanno indicato alla Regione Umbria e ora anche agli utenti le modalità con le quali procederanno al rimborso degli abbonamenti che non hanno potuto essere utilizzati a causa del blocco dovuto all’emergenza sanitaria da Covid-19, attraverso un voucher spendibile entro un anno dalla sua emissione. “La Regione ne ha preso atto, aggiungendo però anche alcune prescrizioni – aggiunge l’assessore regionale ai Trasporti, Enrico Melasecche- Finalmente si arriva a una soluzione del problema, anche se solo in parte e pertanto continuerà il nostro impegno a tutela dei diritti di tutti gli utenti dei mezzi di trasporto pubblico”.

   “Da mesi – ricorda Melasecche – uno dei moltissimi problemi sorti nel settore dei trasporti, messo in grande difficoltà dalla pandemia, è quello dei molti pendolari che avevano sottoscritto abbonamenti, sia per il ferro che per la gomma, senza ottenere rimborsi per il periodo di forzata inutilizzazione. Il Governo si era impegnato a finanziare questa operazione, ma nei fatti non erano state emanate norme cogenti per venire incontro a quello che la Regione Umbria aveva definito un diritto degli utenti impossibilitati a raggiungere il luogo di lavoro o di studio”.

“Finalmente – aggiunge l’assessore – dopo che l’Umbria aveva espresso più volte insieme alle altre Regioni questa posizione in sede di Conferenza Stato-Regioni, il tempo sta portando alla parziale soluzione del problema. Infatti l’avvicinarsi della ripresa scolastica e la necessità di dover sottoscrivere da parte di molte famiglie il nuovo abbonamento ha in qualche modo risolto, almeno parzialmente, il problema. Tutti coloro che si accingono a fare richiesta del nuovo titolo di viaggio hanno la possibilità di avvalersi di un voucher che Trenitalia e Busitalia rilasceranno, a scomputo parziale del costo del nuovo abbonamento”.

   “Rimane – evidenzia l’assessore Melasecche – il problema per coloro che hanno, ad esempio, concluso un ciclo di studi e non hanno interesse a sottoscrivere un nuovo abbonamento. Per costoro, la Regione sta chiedendo alle società di gestione del trasporto di emettere almeno un titolo al portatore da poter cedere anche ad altri”.