Terni: Il Comune vara la consulta giovanile ma la vuole “ammaestrata”

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Giovani Dem, Terni Valley e Unione Studenti: “Cambiare il regolamento”

Gia tre settimane fa il Comune di Terni ha fatto sapere che la Giunta aveva deliberato la costituzione a Terni, della consulta giovanile., ritenuta “uno strumento di partecipazione del mondo giovanile alla vita politica e civica del Comune”. Notizia che non poteva non essere accolta favorevolmente, come dicono in un documento congiunto i Giovani Democratici, Terni Valley e l’Unione degli Studenti (Uds) di Terni, che considerano la consulta “un organo utile che permetterà ad una categoria che fatica a far sentire la propria voce, e che è stata spesso dimenticata dall’amministrazione, di esprimersi sui temi relativi alle politiche giovanili”.

Fino al varo, però, proprio loro, i più diretti interessati, non ne sapevano proprio niente a quanto sembra. Tanto che hanno inoltrato alcune proposte di aggiustamento del regolamento. Cosa evitabile, aggiungono, “Se fossimo stati coinvolti nella progettazione del regolamento”. In tal caso, infatti, “avremmo sicuramente dato un contributo maggiore al progetto già dall’inizio, ma siamo stati costretti a mettere in fretta una pezza ad un lavoro già fatto senza che fossero state preventivamente ascoltate le realtà più interessate da questo atto”.

Cosa ci sarebbe da cambiare? Intanto perché – dicono – non è prevista nell’assemblea, una qualche presenza “delle associazioni studentesche e delle organizzazioni politiche giovanili, una decisione incomprensibile considerando il ruolo che deve svolgere la consulta” da cui sarebbe esclusa “una grossa fetta di tematiche giovanili senza motivo”. Secondo punto da rivedere: “La proposta di far diventare il Sindaco di diritto il Presidente della consulta giovanile ci è sembrata inaccettabile, in quanto il presidente dovrebbe essere espressione del voto assembleare, al Sindaco può spettare un ruolo di garanzia”.

Giovani Democratici, Terni Valley e Uds temono che il regolamento così come previsto dalla Giunta comunale, sia “un modo per depotenziare l’organo, per renderlo il più inoffensivo possibile. Secondo noi invece i giovani devono proporre sfide all’amministrazione comunale, spingendo a fare il meglio per la città con una voce critica e costruttiva” continua il documento.

I giovani firmatari del documento si dichiarano comunque, pronti a collaborare: “Abbiamo fatto una riunione tra Giovani Dem di Terni, Terni Valley e Unione degli Studenti di Terni per migliorare il progetto, abbiamo anche raccolto stimoli di altre realtà come Azione Cattolica Ragazzi, e siamo pronti a discuterne ancora con chiunque vorrà perché la politica e l’associazionismo giovanile sono fondamentali per la nostra città”.