Sangemini e Amerino: incontri dei sindacati con direzione aziendale e Regione

"snobbati" Sangemini
sangemini "snobbati"

L’obiettivo principale, al momento, è mantenere i livelli occupazionali dei siti di Sangemini e Amerino. I sindacati hanno incontrato nella stessa giornata l’amministratore delegato del gruppo cui i due stabilimenti fanno capo e poi l’assessore regionale allo sviluppo economico, Michele Fioroni.

“L’azienda ha ribadito l’importanza delle prossime tappe del concordato, che dovrebbero portare all’omologa da ottobre a seguire. È inoltre avvenuta la firma di un verbale, fortemente voluto dalle organizzazione sindacali – riferiscono Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil, Rsu – in cui l’azienda conferma l’utilizzo di tutti gli ammortizzatori nazionali e locali per salvaguardare l’occupazione. Si è chiesta disponibilità all’azienda di fare un passaggio con le istituzioni per poter siglare un vero patto per il territorio, nel quale siano previsti tutti gli strumenti possibili per salvaguardare l’occupazione e rilanciare Sangemini e i marchi”.
L’assessore Fioroni, informato dai sindacati, ha annunciato che sono a disposizione 10 milioni di euro per l’area di crisi complessa, la Regione cercherà di mettere in campo tutti gli strumenti per la salvaguardia occupazionale. Le Istituzioni sono altresì propense a supportare investimenti con gli strumenti ad hoc, le parti concordano sul fatto che sia necessario intervenire sulle linee produttive ed anche sul fronte commerciale.
Verso i primi di settembre verrà organizzato un tavolo con Regione e azienda e successivamente un tavolo unico con i sindacati.