Regione, sì al bilancio e la minoranza si astiene. DeLuca: “Atto di responsabilità”

Come sono strane a volte le cose. La Regione Umbria approva il bilancio di previsione e l’assessore al ramo, Paola Agabiti, dichiara soddisfatta che “Nonostante alcune forti ed evidenti criticità strutturali,siamo riusciti a liberare risorse per i servizi fondamentali,senza aumentare le imposte regionali”. E aggiunge: “È stato molto importante approvare questo Bilancio anticipando i tempi previsti grazie alla disponibilità e al senso di responsabilità dimostrate da tutte le forze politiche”.

La minoranza, in effetti si è astenuta. Ma, come spiega Thomas De Luca, consigliere dell’M5S, è stato per senso di responsabilità. Perché,  mentre Agabiti dice quel che dice parla, De Luca entra a gamba tesa: “Il documento di bilancio di previsione 2020 votato dall’Assemblea legislativa dell’Umbria sarebbe stato in altri tempi la certificazione della totale sconfitta della politica contro il dominio dell’apparato e della burocrazia in cui gli amministratori eletti si limitano a fare i passacarte degli uffici tecnici, senza impegni e senza scelte coraggiose per questa regione”.

Com’è, allora? E’ un atto di grande lungimiranza politica dei politici amministratori, o hanno fatto tutto i funzionari? Forse un po’n e un po’, come si dice e come spesso succede. A volte se non fossero i burocrati…

Comunque spiega Agabiti: “Con questo Bilancio la Regione Umbria mette in sicurezza i propri conti, adempie agli impegni di finanza pubblica e sostiene cittadini, famiglie e imprese, rendendo disponibili 11 milioni di euro per l’anno in corso e, complessivamente, 26 milioni di euro nel triennio. A queste risorse si aggiungono circa 20 milioni di euro per fronteggiare gli effetti diretti e indiretti dell’emergenza Coronavirus che, con l’adozione di questo Bilancio, la Giunta regionale potrà mettere subito a disposizione”.”Si tratta quindi di un provvedimento utile, importante e lungimirante – ha proseguito Agabiti – che ci consente di recuperare spazi di disponibilità finanziaria senza i quali non avremmo avuto la possibilità di fronteggiare le ricadute economiche, produttive, occupazionali e sociali della crisi in atto”. “Abbiamo infatti realizzato una seria ed importante spending review, tagliando i costi della politica e le spese di funzionamento, anche delle società regionali, lasciando invariati i costi per il personale – aggiunge l’assessore – Ci saranno quindi più finanziamenti per il Trasporto Pubblico Locale, per il comparto produttivo turistico, per la cultura, per le famiglie numerose, per il sociale, per la sicurezza urbana, per la Protezione civile, per le strade regionali e per altri strategici settori. Interventi ai quali si aggiungeranno le risorse derivanti dalla riprogrammazione dei Fondi europei”.

-Milioni, milioni, milioni: allora, De Luca, perché l’astensione?  

-“Perché oggi è il momento di fare la differenza, di fare tutto il possibile e l’impossibile perché la partita è molto più grande persino del rilancio economico di una regione. Oggi fare la differenza vuol dire dare l’agibilità politica a chi amministra per mettere in campo tutte le azioni necessarie per salvare quante più vite umane possibile in un momento in cui ognuno è chiamato a fare la propria parte”.
-Però, alla fine le scelte sembrano andare nella direzione giusta.

-“Questo bilancio è di fatto un documento commissariato dagli eventi e che colpevolmente non contiene nessuna misura per contrastare l’emergenza che stiamo vivendo e che andrà riscritto da domani con le dovute variazioni e il contributo di tutti. Per questo il nostro voto di astensione ai documenti di bilancio di previsione ma soprattutto l’aver concesso l’iter accelerato derogando alle normali procedure e tempistiche non rappresenta un’apertura di credito a questa maggioranza, ma piuttosto è un atto di estrema responsabilità. Non è un’apertura di credito alla giunta Tesei, ma rappresenta più un debito in capo alla maggioranza che ora ha l’onere e la responsabilità di agire al massimo delle forze per mettere in sicurezza il popolo umbro”.

-Una posizione, la vostra, figlia dell’emergenza Covid 19, quindi, più che dell’apprezzamento per l’azione amministrativa della giunta regionale.

-“Sono sicuro che ricostruiremo tutto, lo abbiamo già fatto tante volte in questa nostra terra martoriata sovente dai tragici eventi del terremoto. Riprendendo le parole del professor Alessandro Barbero dico che questa emergenza sta facendo emergere eroi e cialtroni nel popolo italiano esattamente come nella seconda guerra mondiale, io credo che la nostra ambizione debba essere quella di fare quantomeno il nostro dovere sia come persone che come rappresentanti dei cittadini”.