Radicaliperugia: “Non parteciperemo alla Marcia della Pace”

marcia
Michele Guaitini e Andrea Maori

Radicaliperugia annuncia che non parteciperà alla edizione “straordinaria” del 24 aprile della marcia per la Pace Perugia-Assisi, perché “con lo slogan “Fermatevi”, mette sullo stesso piano aggressore e aggredito”.

Michele Guaitini e Andrea Maori., rispettivamente segretario e tesoriere di Radicaliperugia spiegano che “Nel manifesto di convocazione Putin non viene nemmeno nominato, come se la guerra scendesse dal cielo. Chi si deve fermare è Putin che ha invaso l’Ucraina, non chi si difende dall’aggressione”.

Ricordano Guaitini e Maori che nel manifesto di convocazione si fa un appello generico all’ONU che in tutta questa vicenda è il grande assente per una soluzione pacifica. “Aveva ragione – aggiungono – Marco Pannella: “Con Gandhi diciamo mille volte meglio un violento che reagisce che i codardi, i pacifisti, che si mettono a fare i neutrali tra le vittime e i torturatori”.

I Radicali chiedono che all’Ucraina deve essere riconosciuto, immediatamente, lo “status di paese candidato all’adesione all’Unione europea” con tutte le prerogative che ciò comporta per il legittimo Governo e le legittime istituzioni democratiche che in questo momento guidano il paese. E’ un contributo politico che in queste ore l’Europa può fornire ai cittadini di un paese che rischia la dissoluzione per mano russa.I Radicali chiedono inoltre l’incriminazione del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin per crimini contro l’umanità, crimini di guerra e crimini di aggressione per accertare le responsabilità e le violazioni del diritto internazionale.