Progetto per il Verdi: l’M5S segnala al ministro un “Possibile conflitto di interessi”

Terni teatro Verdi fiorini
Teatro Verdi commissione
La commissione giudicatrice per il progetto del teatro Verdi

Il Movimento Cinque Stelle chiama in causa il Ministro della Cultura perché siano valutate “eventuali anomalie relative al concorso di progettazione” per il teatro comunale “Verdi” di Terni e si consideri “la possibilità di un conflitto di interessi” e sia garantita “la ricostruzione di un teatro all’italiana ottocentesco rispettando i vincoli degli organi competenti”. La senatrice umbra dell’M5S, Emma Pavanelli ha in tal senso rivolto un’interrogazione al Ministro Franceschini.

Verdi
Emma Pavanelli

“Esempio di un classico teatro all’italiana del 1849 con un totale di posti pari a 1.214 e che, durante la seconda guerra mondiale, divenne bersaglio di un bombardamento che lo distrusse in parte – riferisce la senatrice Pavanelli – Negli anni la storica struttura ha subito trasformazioni, demolizioni, rifacimenti a secondo delle esigenze del tempo, ma nel 2015 la Soprintendenza regionale ha emesso un Decreto di vincolo sottoponendo il bene, descrivendo sia la parte ottocentesca ancora esistente che la parte del cinema-teatro del 1949. Successivamente, l’Amministrazione comunale in dissesto finanziario, ha indetto un concorso internazionale, per il progetto di un teatro “ridotto” a 200 posti. Il progetto vincitore, però – si legge nell’interrogazione – non ha rispettato il decreto della Soprintendenza rendendo il teatro una struttura definita da molti esperti del settore, assolutamente inutile alla sua vocazione di intrattenimento e luogo di cultura”.

Il teatro Verdi dopo i bombardamenti

Ma non si ferma qui la presa di posizione della senatrice Pavanelli, la quale riferisce al ministro anche che “sussisterebbe un possibile conflitto di interessi tra un membro della commissione giudicatrice e i vincitori del progetto”. “Terni e i suoi cittadini meritano di riappropriarsi del teatro Verdi, auspicando il mantenimento del complesso con le trasformazioni subite nel tempo”, sostiene Emma Pavanelli.