Produzione di idrogeno: il Pd chiede un ruolo anche per Terni

idrogeno
Il capogruppo Pd Francesco Filipponi

Qualcuno s’è ricordato che a Terni per diversi decenni si è fatta esperienza con la produzione di idrogeno; che esiste un idrogenodotto che collega le arre industriali di Terni e Nera Montoro; che negli anni Novanta fu avviata la produzione di fuel cells a San Liberato. Insomma: se di idrogeno si vuol parlare in Umbria, Terni ha certo da dire la sua e, magari, ci sono conoscenze ed esperienze in grado di permettere al sud dell’Umbria di andare oltre una decina di autobus ad idrogeno, così come previsto dal Comune e dalla Regione Umbria.

La quale Regione, come noto, tra i progetti collegati al Pnrr ha inserito quello che individua il polo di produzione dell’idrogeno a Bastardo, attraverso un riciclaggio della centrale elettrica che fu a lignite, poi a gas, poi a carbone… Produzione a Bastardo, popolosa frazione di Giano dell’Umbria a mezza strada tra Gualdo Cattaneo e Montefalco, e collegamento per due distributori per la mobilità alternativa a Perugia e Terni..

E’ Francesco Filipponi, capogruppo del Pd in consiglio comunale a ricordare che “Nella nostra realtà locale ternana c’è una storia di almeno 70 anni nella produzione ed uso industriale dell’idrogeno, la disponibilità di fonti di energia rinnovabile già utilizzabili, infrastrutture uniche come l’idrogenodotto Nera Montoro-Terni, esperienze come la produzione di fuel cells e ambiti di ricerca sperimentale, come i laboratori universitari di ingegneria energetica”. Lo fa in un atto di indirizzo presentato in consiglio comunale con cui si chiede l’impegno dell’amministrazione comunale – scrive Francesco Filipponi – a lavorare per la realizzazione di una piattaforma idrogeno basata su una rete di poli produttivi, capace di intercettare gli investimenti pubblici e privati del settore, che vi saranno e che non potranno che vedere protagonista il territorio ternano per le sue risorse uniche ed anche per essere, in Umbria, quello con le maggiori emissioni per abitante di gas ad effetto serra”.

L’atto proposto da Filipponi impegna, inoltre,  l’Amministrazione “a predisporre, insieme al gruppo di lavoro delle associazioni, un crono programma di iniziative di coinvolgimento sia di parti economico-sociali che di agenzie o enti istituzionali al fine di approfondire alcuni specifici interventi con l’obiettivo di individuare i soggetti che possono essere interessati nonché favorire una progettazione di dettaglio che consenta anche l’accesso ai fondi del Pnrr ed ai finanziamenti europei e nazionali”.

“Sempre nella nostra città nel mese di ottobre.-ricorda Filipponi – si è svolta  una apposita conferenza, organizzata nell’ambito del Festival nazionale dello sviluppo sostenibile, da Pensare il domani e Cittadini liberi. Associazioni hanno dato vita ad un gruppo di lavoro congiunto, cui è stato affidato il compito di elaborare una proposta organica per promuovere la produzione e l’uso dell’idrogeno nelle attività produttive e civili. I tre soggetti promotori del gruppo di lavoro ritengono che la Regione in accordo con il comune di Terni, debba darsi un programma strategico per la ricerca scientifica tecnologica, per la produzione, lo stoccaggio, la distribuzione e gli usi plurimi dell’idrogeno e che, in tale quadro, la realtà ternana abbia delle risorse e potenzialità uniche in tutta la regione ed anche nel quadro nazionale”.