Partigiani in piazza, Angeletti e Gentiletti: “Noi ci saremo”

Ricordo

“Ci sentiamo orgogliosi di essere antifascisti – hanno dichiarato i capigruppo di Senso Civico Alessandro Gentiletti e di Terni Immagina Paolo Angeletti –  e come tali dichiariamo la nostra partecipazione alla manifestazione promossa dall’Anpi per domenica 24 febbraio, che si terrà a Piazza della Repubblica.
 Abbiamo e chiediamo grande rispetto per i partigiani e per coloro che hanno combattuto e lottato per la libertà di tutti noi. Compresa la libertà di parola e di pensiero, garantita dalla Costituzione e negata, invece, dal fascismo. Pertanto rifiutiamo qualsiasi veto al diritto di parola e questa libertà la rivendichiamo soprattutto per chi non ha le nostre idee”.
“Condanniamo con fermezza quanto accaduto con gli eccidi delle Foibe e con le deportazioni degli italiani presenti in Istria e Dalmazia. Abbiamo massimo rispetto per la memoria e la figura di Norma Cossetto, alla quale il presidente  Ciampi  ha conferito la medaglia d’oro al valore civile.  Tuttavia non condivideremo mai le argomentazioni di chi vuole strumentalizzare le tragedie della Storia per assolvere il più grande crimine del novecento italiano: il fascismo, regime della guerra, delle leggi razziali, delle deportazioni, verso il quale l’Amministrazione Comunale di Terni non può mostrare alcuna ambiguità o superficialità”.

Il riferimento è, infatti, alle polemiche susseguite all’annuncio della concessioned ella sala consiliare di Palazzo Spada a Casa Pound per la presentazione di un libro che racconta proprio la storia di Norma Cossetto. Sulla locandina che annuncia l’avvenimento (che si terrà domenica 24 alle ore 17) compare il logo del Comune di Terni e l’annuncio della presenza dell’assessore alle Pari Opportunità, oltre che allo sport ed alle politiche giovanili, Elena Proietti. L’Associazione partigiani contesta quella che giudica una strumentalizzazione di parte il ricordo di una tragedia che è di tutti gli italiani: quella delle foibe e delle persecuzioni agli italiani in Dalmazia da parte dei “Titini”