Metalmeccanici, perso un quarto dei posti: la sfida per la Fiom

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Il congresso del sindacato metalmeccanici della Cgil ha rieletto Claudio Cipolla segretario-

_In quattro anni i metalmeccanici ternani hanno visto cancellati, nel loro comparto, 2.300 posti, il 25 per cento della forza lavoro. Sono dati riferiti al congressdo provinciale della Fiom Cgil, da Claudio Cipolla, il segretario uscente e riconfermato all’unanimità (un solo astenuto – noblesse oblige – e tutti gli altri, 65, a favore). “Questi per noi non sono numeri – ha aggiunto Cipolla – ma persone, uomini e donne, metalmeccanici come noi, che hanno perso il lavoro e vivono una condizione di forte disagio che non possiamo accettare”.
“ Questo voto – ha detto il segrtario nel ringraziare i delegati per la difucia – è soprattutto il segno dell’unità forte del gruppo dirigente della Fiom di Terni e con questo spirito dobbiamo proseguire nel territorio il nostro quotidiano impegno nella lealtà delle posizioni, nella trasparenza degli atteggiamenti e nella correttezza dei comportamenti. Dobbiamo farlo con sempre maggiore forza, perché la situazione che abbiamo davanti è certamente molto difficile”.
Un’unità forte per affrontare tempi difficili e svolgere un ruolo da protagonisti nel momento in cui c’è da costruire il nuovo. Cipolla ha fatto riferimento ai provvedimenti che possono essere collegati allo stato di “area di crisi complessa” del sistema produttivo Terni-Narni. “Non è giusto – ha detto – che i fondi stanziati siano utilizzati solo per prolungare gli ammortizzatori sociali da parte delle imprese, come in alcuni casi sta avvenendo, senza un progetto sviluppo e rilancio delle imprese e dell’occupazione”.
E poi ci sono le acciaierie, l’Ast e nel complesso tutto il sistema siderurgico ternano. “E’ necessario migliorare il livello delle relazioni sindacali, arrivando in tempi strettissimi alla sottoscrizione o al rinnovo di protocolli su appalti, sicurezza e ambiente”, ha esortato Cipolla, mentre non va abbassata la guardia sulle prospettive future del sito di viale Brin. Il segretario Fiom ha indicato l’orizzonte entro il quale Ast dovrà collocarsi, quando avverrà la vendita, per giocare un ruolo decisivo nel panorama mondiale dell’inox: “Serve un gruppo industriale che operi a livello internazionale, solido economicamente e finanziariamente, con una rete commerciale strutturata, interessato ad Ast nella sua integrità, che voglia investire davvero su Terni”.
La Fiom di Terni è arrivata al congresso dopo aver svolto 64 assemblee di base, coinvolgendo 1281 dei 1942 iscritti al sindacato (66%) ed eleggendo i 74 delegati che hanno composto il congresso provinciale. Claudio Cipolla, 41 anni, operaio delle acciaierie Tk-Ast è segretario generale della Fiom dal 2012.