L’Usl Umbria 2 chiude il presidio medico di Lugnano in Teverina

Lugnano
Il vicesindaco di Lugnano, Alessandro Dimiziani

Si tratta di una decisione provvisoria, ma si sa che spesso certe questioni provvisorie diventano definitive. E poi, anche se provvisoria, la decisione dell’Usl Umbria 2 di chiudere il presidio di guardia medica di Lugnano in Teverina non è che non crei qualche problema per la popolazione. “Quanto dura questo “carattere di provvisorietà” che perlomeno andava indicato nella lettera?”, chiede il vicesindaco Alessandro Dimiziani.

La lettera che informa il Comune è arrivata via mail – sembra di capire – come un fulmine a ciel sereno, anche se . testimonia Dimiziani . qualcosa si era sentito nell’aria.

Le motivazioni addotte – spiega Dimiziani – parlano di provvisorietà del provvedimento a causa della “carenza di medici per la copertura del servizio di dovuta a una gravissima carenza di personale che si è determinata recentemente in attesa di nuovo personale attraverso i bandi. Se si è in attesa di reclutamento di personale perché che non ci si è pensato nei tempi consoni ad evitare le chiusure annunciate invece di andare a colpire sempre, come ormai di moda in tutti i settori, le piccole realtà che invece sono quelle che hanno più bisogno di servizi e che ogni giorno lottano per tenere vive le proprie comunità?”

Secondo l’amministratore “è chiaro che per l’amministrazione comunale la scelta della direzione è incomprensibile e a questo punto non possiamo che affidarci ancora alla stessa direzione aziendale per un ripensamento ma anche direttamente all’assessorato regionale, visto che ci aspettiamo una soluzione reale e condivisa, non estemporanea come quella trovata con questa spicciola missiva, così da poter garantire al territorio un servizio essenziale”. “Una comunicazione con un preavviso telefonico giusto appena prima del click di invio della missiva – osserva il vice sindaco – senza perlomeno una condivisione con gli altri sindaci coinvolti nell’accorpamento dei vari presidi di questa fascia dell’amerino, poiché Alviano e Guardea dovranno unirsi al presidio di Montecchio”.

Ma Dimiziani non ci sta: “Ci attiveremo immediatamente nelle sedi opportune – annuncia – per essere rassicurati e ben informati, in quanto non ci basta una semplice lettera per tutelare i nostri cittadini ma ci aspettiamo di essere convocati insieme agli altri sindaci per misure meno drastiche ed invasive sul tessuto sociale delle nostre già martoriate comunità”. Il prossimo 30 dicembre verrà presentata al Consiglio comunale una mozione con la richiesta di voto all’unanimità”.

Ed ecco bell’e pronto il primo “crostino” per la neo presidente della Provincia, Laura Pernazza,