Lugnano e i desideri turistici contando sulla villa Romana di Poggio Gramignano

villa romana gramignano, lugnano (Terni)
Una ricostruzione grafica della Villa Romana di Poggio Gramignano

“Lugnano si candida a diventare protagonista per l’archeologia nella media valle del Tevere”. Alessandro Dimiziani, vicesindaco di Lugnano in Teverina appare determinato. “Anche perché – aggiunge – Lugnano è la terra di origine di Raniero Mengarelli, pioniere dell’archeologia dell’Etruria meridionale”.

Il fulcro di un’azione come quella che è nei voti del Comune di Lugnano, è la villa romana di Poggio Gramignano, estesa su duemila metri quadrati, in parte utilizzati per la costruzione di una residenza signorile, e per il resto destinati a servizi e alla coltivazione delle viti: una pars urbana, una seconda rustica, la terza fructuaria.

Ad accrescere l’interesse degli studiosi di archeologia attorno alla villa sono gli accadimenti dei secoli successivi al Primo secolod d.C, quello di massimo fulgore. Caduta in disuso la parte residenziale, la villa fu definitivamente abbandonata a sé stessa, fino ad essere riutilizzata come luogo di sepoltura sfruttando le sue capaci costruzioni sottostanti il piano del suolo: è quella conosciuta come la “necropoli dei bambini”. Una struttura certamente singolare e per molti versi misteriosa.

C’è ancora molto da scoprire attorno a quell’insediamento del colle di Poggio Gramignano, in posizione panoramica sulla valle del Tevere. Proprio in questo periodo sono ripresi i lavori di scavo da parte di archeologi statunitensi in collaborazione con  altri studiosi di università italiane, Nei mesi di maggio e giugno scorsi è stata avviata una fattiva collaborazione col vicino comune di Bomarzo, che si è sviluppata attraverso l’esperienza della prima Field School of Digital Archeology.

Sabato 21 luglio, all’interno del programma dell’estate lugnanese, alla villa Romana di Poggio Gramignano si svolgerà l’Open Day archeologico, che avrà un’anteprima il 13 luglio con la visita della necropoli di Trocchi, a Bomarzo. A Lugnano, dopo la visita guidata della villa, alle 18 e 30 nella Galleria Pennone si terrà una conferenza di presentazione dei primi dati emersi dagli scavi con la proiezione di un video su Raniero Mengarelli. Interverranno Francesca, Rizzo direttore scientifico, Francesco Borsari, project manager e Maria Letizia Arancio della sovraintendenza alle belle arti di Roma, Viterbo ed Etruria meridionale.