La Tari diventa Taric e prima o dopo si vedrà se per gli utenti è un vantaggio o no

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18 voti favorevoli, 11 contrari e 1 astenuto: e il consiglio comunale di Terni, le tariffe relative alla tassa sui rifiuti corrispettiva (TARIC). E’ il Comune che decide le tariffe che prevedono, ora, una riduzione del 30% per le utenze domestiche con unico occupante. Il criterio generale è comunque che “chi inquina paga”.

Nell’illustrare il documento l’asssessore al Bilancio Orlando Masselli ha riferito di un meccanismo che permette di utilizzare una serie di finanziamenti e fondi statali che alla fine si risolvono in un risparmio sulle tariffe delle utenze.

Non tutti sono convinti, comunque. Come ad esempio il consigliere Valdimiro Orsini (ora nel gruppo misto), secondo il quale “Nonostante gli sforzi fatti dall’Amministrazione Comunale il meccanismo è infernale, ci ritroviamo di fronte a un aumento di oltre il 6% che non sappiamo come andrà ad incidere sulle varie categoria di utenza, quasi sicuramente colpirà di più le famiglie. Tutte le utenze inoltre  nel 2022 avranno un conguaglio per lo smaltimento dell’indifferenziato. Ripeto meccanismo infernale dovuto alla fretta, alla mancanza delle modifiche al regolamento”.  
La delibera approvata prevede, comunque, spiega il Comune di Terni prevede: – uno stanziamento di 1.008.598,00 euro a compensazione degli incrementi tariffari determinati dai conguagli, a valere sulle risorse vincolate del risultato di amministrazione 2020; – agevolazioni tariffarie per utenze non domestiche penalizzate da limitazioni parziali dell’orario di esercizio per provvedimenti legati all’emergenza Covid-19, prevedendo risorse complessive pari a 250.000,00 euro, a valere sulle risorse vincolate nel rendiconto della gestione 2020 fondi decreto rilancio e art 106. Le agevolazioni verranno determinate dal gestore nell’ultima bolletta di conguaglio secondo una ripartizione proporzionale alle riduzioni comprovate dell’orario di esercizio, a riduzione della parte variabile della tariffa; – agevolazioni per le utenze non domestiche 2021, penalizzate da limitazioni parziali dell’orario di esercizio per provvedimenti legati all’emergenza Covid-19, da finanziare con il fondo ex art. 6 dello stesso D.L. 73/2021,tenendo conto che la ripartizione in argomento è stata elaborata dall’IFEL per ciascun Comune, 1.314.781,00 euro  per il Comune di Terni, provvedendo con successivo atto. Le restituzioni avverranno a compensazione nella bolletta di conguaglio; – agevolazioni per le utenze domestiche 2020, per 234.664,22 euro, ai sensi del relativo regolamento comunale, stanziati con delibera di Consiglio Comunale del 31.5.2021; – agevolazioni per le utenze domestiche 2021, da finanziare con quota parte del fondo di solidarietà alimentare ex art. 53 dello stesso dl 73/2021, a seguito dell’emanazione del relativo DM previsto dal testo normativo, tenendo conto che la ripartizione è stata elaborata dall’IFEL per ciascun Comune, 461.048,00 euro per il Comune di Terni.