La sezione Carristi di Terni celebra i sessant’anni con una visita al Museo delle Armi

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Si dice spesso, specie quando decidono di rincontrarsi tra vecchi compagni di scuola: una rimpatriata di reduci, dicono. Ma il termine reduci è improprio. Invece quello di sabato scorso si può a ben diritto chiamare incontro di reduci. Si sono festeggiati infatti sessant’anni dalla costituzione della sezione ternana della specialità Carristi. I carristi quelli veri, militari sui mezzi corazzati.

Una giornata per ritrovarsi fra soldati, sottufficiali, ufficiali e pure un generale: Bruno Iannaccone. Organizzatori dell’iniziativa Gianni Troiani e Lorenzo Manni, che hanno proposto un programma comprendente la visita al museo delle armi, presso la fabbrica d’armi di Terni, la prima visita dopo la pandemia.

 Lorenzo Manni (Presidente della sezione di Terni) e il Generale carrista Bruno Iannaccone

“Un grazie al Comandante, al suo vice e agli accompagnatori per l’accoglienza e la disponibilità offerta”, così si è espresso il Presidente dei carristi di Terni, Lorenzo Manni. È seguita la visita alla Cascata delle Marmore e poi tutti al ristorante, anche per i discorsi. Apprezzamenti sono stati espressi dal gen. Iannaccone alla sezione di Terni che per l’occasione aveva preparato cartoline con annullo postale per tutti i presenti.

La giornata ha consentito di rievocare sentimenti, memorie del periodo in cui si è avuto il privilegio di portare il fazzolettone rosso-blu proprio dei carristi e si sono ricordati carri “storici” – M47, M60 e Leopard – e luoghi: Lecce (caserme Trizio, Nacci e Pico), Caserta, Persano, Civitavecchia, Pordenone, Novara…

I presenti nominati rigorosamente come si fa per i militari (prima il cognome, poi il nome di battesimo) Iannaccone Bruno, Polini Roberto, Manni Lorenzo, Talamonti Giocondo, Troiani Gianni, Liurni Alberto, Neri Gianfranco, Chiocci Giorgio, Pannunzi Sergio, Ricciutelli Giampiero si sono già dati appuntamento per il prossimo anno.