La riscoperta di filosofi “trascurati”, nel libro di Franco Barbabella

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Parlare di filosofia e, per alcuni, acquisire la contemporaneità di filosofi come Democrito, Epicuro, Lucrezio, che la storiografia ha relegato ai margini per molto tempo. L’occasione si è verificata al circolo “Pertini” di Marsciano per la presentazione del volume “E venne il modo di ripensare il mondo” del filosofo Franco Raimondo Barbabella, edito da Intermedia Edizioni.

Sollecitato dalla brillante moderazione del consigliere comunale di Todi, Floriano Pizzichini, Barbabella ha ripercorso i temi centrali del suo lavoro, dedicato ai cosiddetti “presocratici” ovvero i filosofi naturalisti che, con le loro intuizioni, mutarono per sempre il corso del pensiero occidentale, traendolo fuori da una visione del mondo di carattere magico-religiosa per avviare un percorso basato sulle razionalità da cui sarebbe poi scaturita la scienza moderna.

Spaziando dal passato alla contemporaneità, Barbabella ha suscitando l’interesse del pubblico che gli ha rivolto varie domande. Oltre al presidente del circolo Francesco Matteucci che ha fatto gli onori di casa, è intervenuto anche il docente di filosofia Daniele Morici, il quale ha per l’appunto messo in risalto l’originalità del “percorso tracciato Barbabella; un percorso non convenzionale, laddove egli dà spazio a filosofi come Democrito, Epicuro, Lucrezio, che la storiografia ha relegato ai margini per molto tempo. Eppure, si capisce come alcuni assunti del loro pensiero siano ancora oggi patrimonio condiviso della forma mentis scientifica e filosofica moderna e contemporanea. Raramente leggendo un libro che tratta di filosofia antica si può avere come in questo caso l’impressione che essa, la filosofia, sia, infondo, qualcosa di vivo e presente tra noi- ha detto Morici-se oggi possiamo contare su una medicina che non sia basata su stregoneria e oscure pratiche magiche, lo dobbiamo al coraggio di sapere di un uomo chiamato Ippocrate di Kos; come pure, se abbiamo il privilegio di vivere in un contesto di democrazia e sotto la tutela di diritti, a protezione della nostra integrità fisica e personale, lo dobbiamo a molti altri coraggiosi rappresentati del pensiero critico”.

L’incontro è stato inframmezzato da brani musicali e da letture di brani del volume da parte degli allievi dell’istituto scientifico di Marsciano Salvatorelli Monetta. Presenti anche il sindaco di San Venanzo Marsilio Marinelli e di Ficulle Gian Luigi Maravalle oltre all’editore di Intermedia Edizioni Claudio Lattanzi.