Il treno Tacitus per Milano partirà da Foligno e non più da Terni, l’M5S chiede al sindaco di darsi da fare

Tacitus

Un treno che si chiama Tacitus e che fu istituito per un collegamento il più rapido possibile tra l’Umbria (tutta) e Milano, secondo la lofica da dove parte? Ma, basta la parola: “Tacitus” uguale Terni. Eh, no. Una volta, forse. Ma adesso partirà da Foligno.

E c’è chi reagisce male: ad esempio il gruppo consiliare ternano dell’M5S: “Fuori dall’Umbria a calci in faccia. Ecco il destino di Terni e dei ternani dopo la decisione di far sparire l’Intercity Tacito tra Terni e Foligno. Dal prossimo 14 giugno, probabilmente per tutto il periodo estivo, lo storico collegamento ferroviario diretto tra Terni e Milano vedrà come scalo di partenza e arrivo Foligno”, scrivono in una nota i consglieri M5S.

“Viene così cancellato l’unico collegamento diretto tra la nostra città e le grandi metropoli come Firenze, Bologna, Milano. Terni resta così sempre più isolata con immensi disagi per i pendolari costretti a infiniti viaggi della speranza. Mentre a Perugia confermano i Frecciarossa per Milano, organizzando coincidenze con Foligno ed Assisi con i costi (quasi 3 milioni di euro) coperti dalla Regione, a Terni le uniche alternative sono gli autobus messi a disposizione da Trenitalia”, aggiungono.

Ma continuano con altri esempi: la Regione Umbria che investe 12 milioni per l’aeroporto di Perugia, praticamente irraggiungibile da Terni, visto che l’intermodalità viene garantita con bus solo su Perugia e Assisi”. mentre le “uniche iniziative, se così le vogliamo chiamare, su Terni, ovvero quella della fermata a Orte del Frecciarossa sono della Regione Lazio che ha messo sul campo le risorse economiche necessarie – ricorda l’M5S – Allo stesso modo un importante intervento sempre da parte della Regione Lazio c’è stato nella risoluzione della vicenda Orte-Civitavecchia. Verrebbe quasi voglia di dire che le tasse a questo punto conviene pagarle direttamente alla Regione Lazio che offre maggiori e migliori servizi della giunta Tesei”.

E a Terni? Che si fa? “Chiediamo al sindaco Latini di conoscere la data del ripristino del servizio del Tacito direttamente dalla stazione di Terni, se sono previsti altri treni di collegamento da Terni evitando un difficoltoso trasferimento tramite autobus dei pendolari e infine quali sono i programmi della Regione Umbria per il potenziamento dei collegamenti ferroviari della nostra città”, concludono i consiglieri.