Graziata, dopo 23 anni di carcere torna libera a Sant’Urbano

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2 febbraio 1914 – Graziata dopo 23 anni di prigione tornò in libertà Maria Stella Di Tommaso. La corte d’assise di Spoleto, il 29 maggio 1891, l’aveva condannata ai lavori forzati a vita. Fu infatti giudicata  colpevole di concorso in omicidio premeditato di un suo parente di Terni. La donna abitava a Sant’Urbano, piccolo centro tra Narni e Stroncone all’epoca del fattaccio verificatosi il 19 dicembre 1890.

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Sant’Urbano

Maria Stella aveva tre figlie piccole all’epoca dei fatto, ma che quando uscì dalla prigione femminile di Perugia esse erano diventate tre donne, tutte e tre sposate. Proprio loro avevano avanzato domanda di grazia al re, che la concesse. Cosicché, riferirono i quotidiani dell’epoca “un’ordinanza del ministero di Grazie e Giustizia ridona la libertà alla Di Tommaso ora vecchia di 64 anni”.