Social e fake news, smentita ufficiale del Sii: “L’acqua a Montefranco è potabile”

Montefranco

Da irresponsabili. Presentarsi nelle abitazioni, far intendere che l’acqua potabile del rubinetto non è potabile per niente, anzi pericolosa e poi tirar fuori dal cilindro un apparecchietto che risolverebbe miracolosamente ogni problema. Ovvio, l’apparecchietto bisogna comprarselo.
A Montefranco è successo che così si è diffusa in un battibaleno, complice l’uso smodato dei social, la voce secondo cui l’acqua del paese sarebbe stata inquinata. Con tutto quel che ne consegue.
L’accaduto viene denunciato da Servizio Idrico, che spiega: “Alcuni presunti rappresentanti di una ditta hanno diffuso infondate notizie sulla cattiva qualità dell’acqua in alcune abitazioni di Montefranco. L’intento, a quanto risulta, sarebbe quello di vendere prodotti commerciali che eliminerebbero le presunte sostanze pericolose presenti”. A rendere più effervescente – è il caso di dire – la questione, “sui social network sono stati postati messaggi allarmistici, da parte di residenti, che rischiano di ingenerare preoccupazioni fra la popolazione, aumentate dalla forza divulgatrice della rete”, aggiunge il Servizio idrico.
Il quale il Servizio idrico smentisce ufficialmente “la supposta pericolosità dell’acqua ed invita i cittadini a non dare credito a chi sta propinando in modo irresponsabile queste notizie. In accordo con il sindaco di Montefranco, Rachele Taccalozzi, il Sii ribadisce la salubrità dell’acqua presente nella rete di distribuzione. Le ultime recenti analisi effettuate certificano il rispetto di tutti i parametri di legge, così come, del resto, è sempre stato. Non risulta quindi alcuna presenza di sostanze inquinanti o pericolose, i monitoraggi sono continui e la situazione è sotto controllo”.
Ovvio che il Servizio idrico stia verificando la fonte che ha diffuso le notizie allarmanti creando ingiustificati timori fra la popolazione e danneggiando l’immagine della società, “riservandosi di adire le vie legali nel caso ne sussistessero i presupposti”.