Di suo l’amministrazione ternana aveva aggiunto una nota in cui si ricordava che “Terni è stata additata da distinti generali dell’esercito regio, come il luogo più adatto a simili investimenti”.
Francesco Crispi condivise questa affermazione e si disse interessato, tanto più che Terni si offriva di contribuire alle spese per la costruzione dell’impianto. Si lasciarono con l’impegno del capo del governo ad affrontare la questione in un incontro col ministro della guerra, generale Ettore Bertolé Viali.
Tre anni dopo, alla fine di agosto, il nuovo stabilimento era una realtà. Fu realizzato ad Arrone ed il 19 agosto 1890 arrivò un ispettore di artiglieria per visitare gli impianti, pronti ad entrare in produzione.