Crescono, nonostante la pandemia, le imprese straniere in Umbria

straniere
straniere

L’effetto Covid fa sentire i suoi effetti però continua a crescere la comunità delle imprese di stranieri in Umbria. Nel primo semestre del 2020, infatti, il saldo tra le nuove imprese e quelle che hanno chiuso i battenti si è attestato a 95 unità, cosicché le imprese di stranieri sono 8.874 in tutta la regione, il 9,4% del totale delle aziende operanti in Umbria, leggermente sotto il livello nazionale che è del 10,2%.

Terni conferma il trend: crescita contenuta all’1%. Al 30 giugno 2020 le imprese sono 2.005, erano 1.990 al 31 dicembre 2019. Dunque durante il periodo di massima diffusione della pandemia , le imprese a guida straniera sono cresciute di appena 15 unità. A livello tendenziale il progresso evidenzia  un forte “effetto-frenata” dovuto al Covid-19: tra aprile e giugno dello scorso anno, infatti, il bilancio tra aperture e chiusure di imprese di stranieri era ampiamente positivo con 81 iscrizioni e 29 cessazioni. Nel 2020 nel II trimestre di riferimento risulta un dimezzamento delle nuove iscrizioni pari a 42 unità (27 le cessazioni). E’ la fotografia scattata da InfoCamere, ed elaborata dall’Ufficio Innovazione e InfoRmazione Economica della Camera di Commercio di Terni.

Le attività in cui si registra il maggior numero di iniziative di stranieri sono il commercio (656 aziende), l’edilizia (465), i servizi ale imprese (184), l’alloggio e ristorazione (160).

ProvinciaTasso di crescita I sem. 2020Saldo nel I sem.Registrate al 30.06.2020% straniere su totale
TERNI              1,0%      192.0059,2%
 PERUGIA 1,1%  76 6.869 9,5%

 Per imprese di stranieri si intende l’insieme delle imprese in cui la partecipazione di persone non nate in Italia risulta complessivamente superiore al 50% mediando le composizioni di quote di partecipazione e cariche attribuite.

L’imprenditoria individuale: un focus sui paesi di origine

Limitando il campo di osservazione alle sole imprese individuali (l’unica forma giuridica per la quale è possibile associare univocamente la nazionalità del titolare a quella dell’impresa), i dati restituiscono un’immagine nettamente strutturata delle provenienze degli imprenditori stranieri.

La comunità più numerosa è quella romena (260) seguita dall’Albania (154) e dal Marocco (141). Più distanziata la coppia Bangladesh (116) e Pakistan (96). Segue la Nigeria con 90 imprese individuali presenti sul territorio e la Cina da cui provengono 71 imprenditori.

Per un totale di 1.558 imprese individuali a guida straniera. L’analisi condotta attraverso il Registro delle Imprese fa emergere cluster settoriali legati ai paesi d’origine: i romeni operano per lo più nelle costruzioni (sono 117), nelle attività di commercio al dettaglio si concentrano i marocchini con 114 aziende (seguono gli imprenditori provenienti dal Bangladesh che gestiscono 73 imprese individuali nel commercio e i romeni con 55 aziende, i cinesi si posizionano più in basso con 35 imprese individuali concentrate