Covid-19, la situazione in provincia di Terni

giove

PARRANO – Due quintali di frutta, donati da un produttore locale, sono stati distribuiti dal Comune a favore delle famiglie e delle persone maggiormente in difficoltà economica a causa del coronavirus. “Queste festività pasquali che ricorderemo per i tanti sacrifici a cui siamo chiamati – dice il sindaco Valentino Filippetti – ci devono servire anche per apprezzare il valore della cooperazione, della condivisione e della collaborazione. Il gesto di questo imprenditore, come le numerose donazioni pervenute sul conto corrente attivato dal Comune di Parrano, ci dicono che le nostre comunità sono ancora  permeate da valori positivi e solidali”.

SAN VENANZO – Non ci sono nuovi casi positivi a San Venanzo dove attualmente si conta sempre un cittadino in isolamento. Il sindaco, Marsilio Marinelli ha vietato la tradizionale processione del Venerdì Santo e di seguire tutte le altre celebrazioni religiosi per la Pasqua che si svolgeranno senza fedeli. I parroci, riferisce Marinelli, porteranno il Cristo Morto per le vie del capoluogo comunale a bordo di una vettura messa a disposizione dalla confraternita della Misericordia. Il sindaco rivolge poi, in un comunicato, un caloroso abbraccio virtuale a tutti i titolari delle imprese turistiche, degli agriturismi, delle case vacanze, dei B&B, delle country house, degli affittacamere, dei ristoranti, delle locande, dei bar e degli esercizi commerciali “che – dice – stanno vivendo un periodo certamente non facile. Di solito durante le festività pasquali erano migliaia le persone che venivano a visitare il territorio di San Venanzo”. ”.

PARRANO – La sala dei giuramenti del Comune di Roma sarà intitolata ad Aulo Mechelli, cittadino di Parrano deceduto in questi giorni nella capitale a causa del coronavirus. A renderlo noto è il sindaco di Parrano, Valentino Filippetti che ricorda come Mechelli, originario del paese dell’orvietano, si era trasferito nella capitale e qui aveva iniziato a lavorare al Comune capitolino. “Oggi ricordiamo – afferma Filippetti – una persona e un lavoratore che tutti i colleghi stimavano e ne sottolineavano la dedizione al lavoro con passione e disponibilità. Porteremo il suo nome sempre con noi”.