Quanto dista Terni da Roma? Cento chilometri, è facile. I ternani hanno sempre risposto così, e con una certa sicumera. E grazie! Potevano contare su un documento preciso, immutabile, impossibile da falsificare, che lo testimoniava: la pietra di Borgo Bovio.“100” c’è scritto, in numeri arabi, su quella pietra posta sopra al marciapiede. Una scritta grande, come grandi sono la pietra miliare (ovvio), tutte le altre indicazioni che su di essa sono scolpite, i fasci littori che immediatamente spiegano quand’è che è stata messa lì.
Pietra canta, villan dorme.
Anche se, a voler esser pignoli, la fregatura ci sarebbe. Quel blocco che sembra di travertino non è pietra. E’cemento. Cemento armato. Ferri collegati sapientemente da un bravo carpentiere e poi una soletta grigia, verniciata di bianco, spessa a sufficienza per essere “scolpita”. Un blocco cavo. Praticamente una scatola. Ma l’apparenza era – ed è – degna della solennità del suo ruolo: quello è il chilometro cento della consolare Flaminia, a partire dall’Urbe, o meglio dal punto che è ufficialmente considerato l’inizio della strada. Vale a dire dalle mura Serviane e quindi non lontano dal Campidoglio, da cui, traversato ponte Milvio, la Flaminia si dirige anche oggi al nord verso Civita Castellana e da qui verso Otricoli e Narni. A Narni, come noto, la consolare si divideva in due diverticoli: l’uno, quello detto “Flaminia Vetus”, che proseguiva verso San Gemini, Carsulae, Massa Martana e Bevagna; l’altro che dirigeva a Terni, Spoleto, Foligno per poi inoltrarsi nelle Marche e raggiungere Fano.
Poi hanno fatto l’autostrada. E da allora, come si fa a stabilire con precisione la distanza tra Terni e Roma?
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