Camera di commercio di Terni: per aiuti alle imprese fondo straordinario di 200 mila euro

Camera di commercio Terni
PRESIDENTE fLAMINI economia
Il Presidente della Camera di Commercio di Terni, Giuseppe Flamini

“Crisi di liquidità? Agiamo subito ma pensiamo già al domani”. Parla così il Presidente della Camera di Commercio di Terni, Giuseppe Flamini che si appresta a varare alcune azioni strategiche per aiutare le piccole e medio imprese della provincia ad affrontare l’emergenza Coronavirus, azioni in parte messe a punto nel corso dell’ultima riunione di Giunta camerale, svoltasi in via telematica.

La prima azione guarda alla crisi di liquidità: con un intervento straordinario l’Ente camerale vara un bando per la concessione di contributi alle micro e piccole imprese in abbattimento del TAEG per i finanziamenti volti a sopperire ad esigenze di liquidità. Domande presentabili già da oggi fino al 31 luglio. Gli imprenditori potranno prendere in prestito fino a 80mila euro praticamente senza pagare interessi. Per questa misura la Camera di Commercio mette sul piatto 200mila euro, una cifra importante (soprattutto se inserita nel contesto finanziario odierno che vede l’Ente di
largo Don Minzoni operare con il 50% in meno di entrate per effetto della riforma del
sistema camerale) che dà la misura dell’emergenza economica per il nostro territorio
dove circa 11mila imprese sono costrette alla chiusura per effetto dei decreti governativi .

La seconda azione riguarda il rinnovato sostegno alle imprese sotto forma di servizi.
Anche in piena emergenza la Camera di Commercio è riuscita ad adattarsi alle novità
senza mai interrompere l’erogazione dei servizi alle imprese, non solo,
aggiungendone anche di nuovi, come il servizio informativo volto a sciogliere i dubbi
delle imprese incerte se dover arrestare o di poter proseguire il proprio lavoro in
seguito ai decreti. Gli uffici anagrafici dell’Ente hanno fatto fronte alle numerose
pratiche relative alla riconversione della produzione di imprese verso la produzione di
dispositivi di protezione individuale. Messe a punto in tempo reale anche le
attestazioni di stato di emergenza per le imprese che devono giustificare ritardi nei
rapporti commerciali con l’estero.