Camera di Commercio di Terni: c’è ancora una possibilità

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Sandro Corsi

Un filo di speranza rimane, per chi vorrebbe evitare il commissariamento delle Camera di Commercio di Terni in attesa del successivo accorpamento in una Camera di Commercio Umbra insieme a Perugia. Anche dopo il pronunciamento della Consulta che ha affermato la legittimità costituzionale della legge di riforma delle Camere di Commercio nella quale è prevista, tra tante altre cose, la diminuzione del numero degli enti, e quindi la riduzione in Umbria ad una sola Camera.

Da Terni (e da altre tre Camere di Commercio italiane) era comunque partito un ricorso davanti al Tar del Lazio, in cui si contestava la legittimità del provvedimento. “Certo – commenta Sandro Corsi, componente della Giunta Camerale il quale caldeggiò proprio quella presa di posizione davanti al Tar – il pronunciamento della Corte Costuituzionale non spiana la strada, ma rimane la sospensiva del provvedimento che ci riguarda su cui comunque il Tar deve ancora pronunciarsi nel merito”.

Se la speranza è l’ultima a morire resta questo filo a cui aggrapparsi. “Unioncamere se vuole potrebbe già procedere col commissariamento – spiega Corsi – ma a questo punto la decisione è politica e spetta al Governo”.

Ovviamente non sarebbe negativa una qualunque forma di mobilitazione se davvero si è favorevoli a mantenere in Umbria due enti camerali distinti sulla base delle province.