Camera di Commercio, la Consulta dichiara legittima la riforma. Terni andrà con Perugia

Camera di commercio Terni
camera di commercio Terni
Giuseppe Flamini,
presidente della Camera
di Commercio di Terni

La Corte costituzionale ha esaminato, nella camera di consiglio di ieri, 23 giugno 2020, le questioni di legittimità costituzionale sollevate dal Tribunale amministrativo regionale del Lazio sulla legge delega e sul decreto legislativo di riordino delle Camere di commercio.

Il Tar lamentava la violazione del principio di leale collaborazione tra le istituzioni perché la legge di delega prevedeva il parere, anziché l’intesa, tra lo Stato e le Regioni sul decreto legislativo di attuazione.

In attesa del deposito della sentenza, l’Ufficio stampa della Corte fa sapere che le questioni sono state dichiarate non fondate. In particolare, in coerenza con la sua costante giurisprudenza, la Corte costituzionale ha ritenuto che non vi sia stata una violazione del principio di leale collaborazione tra lo Stato e le Regioni per le plurime interlocuzioni che il Governo ha avuto con le autonomie regionali. La sentenza sarà depositata nelle prossime settimane.

La riforma, come si ricorderà, prevede tra le altre cose la dominuzione del numero delle Camere di Commercio con conseguenti accorpamenti. Nel caso dell’Umbria ciò significherà l’accorpamento delle Camere di Commercio di Perugia e Terni in un unico ente umbro.