Bollette dell’acqua: quattromila ternani in difficoltà. Il Pd chiede interventi del Comune

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Francesco Filipponi,

A Terni sono 3.925, tra imprese e famiglie, le richieste al Servizio Idrico Integrato di rateizzazione delle bollette dell’acqua. 149 utenti, invece, hanno preferito il distacco della fornitura di acqua potabile anziché pagare. “Si tratta di un grido di allarme che non può essere lasciato inascoltato – dichiara in una nota il capogruppo del Pd al consiglio comunale di Terni, Francesco Filipponi – E’ un chiaro rilevatore di una forte crisi economica che a Terni chiede interventi e politiche mirate”.

E’ per questo che il gruppo del Partito Democratico chiede all’amministrazione Comunale “un’analisi approfondita del dato clamoroso delle quasi quattromila utenze in difficoltà e chiede politiche sia a breve che a medio termine.  “Nell’immediato occorre che il fondo delle morosità sia incrementato, così come occorre mettere mano al sistema dell’idrico con un beneficio sia per la qualità del servizio che sui costi . siega Filipponi – Non abbiamo problemi ad ammettere che nella gestione della risorsa idrica occorra agire sulla sua architettura ed andare verso una semplificazione, concentrando magari su una sola azienda pubblica tutte le funzioni, ma registriamo e sottolineiamo che l’unico intento finora dimostrato dall’amministrazione comunale di Terni non è stato quello di riformare il sistema, di introdurre migliorativi, l’unico intento è quello di accomodarsi nelle dinamiche esistenti utilizzandole per i propri interessi politici”.

“Così è avvenuto -accusa il capogruppo Pd – per tutte le nomine, la Sii è stata utilizzata per compensare gli equilibri politici di Palazzo Spada, e si è voluto dare visibilità e potere a Fratelli d’Italia che richiedeva maggiore spazio nella Amministrazione Comunale, così è avvenuto nelle nomine regionali dove agli interessi dei partiti si sono oltretutto sommati legami personali e professionali”.