Battuta al cinghiale nell’abitato di Perugia, M5S: “ma nessuno ha avvertito i cittadini”

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La senatrice Emma Pavanelli

Una battuta di caccia al cinghiale per diminuirne il numero che ha raggiunto livelli a volte preoccupanti. Si chiamano “battute selettive” e vengono decise dalle Istituzioni. Solo che nel caso in specie smbra che la battuta avrà luogo nell’abitato di Perugia. Almeno questo è quanto denuncia Emma Pavanelli, senatrice umbra del M5S.

“Alcuni cittadini mi segnalano che, nei prossimi giorni, nella zona Santa Margherita, da San Girolamo fino alla all’area verde sotto agli istituti scolastici,si svolgerà una battuta di caccia per allontanare i cinghiali dai centri cittadini – afferma Pavanelli – Non voglio entrare nel merito di questo tipo di attività, regolarmente autorizzata dalle istituzioni ma, mi chiedo, come mai il Comune di Perugia non abbia avvertito i residenti della zona, invitandoli a prestare massima attenzione durante la battuta di caccia”.

Una dimenticanza? “Sarebbe bastata una telefonata, una Pec, una comunicazione porta a porta e invece l’informazione non ufficiale è stato un passaparola con l’invito ai cittadini di non fare passeggiate soli o con cani nelle campagna circostante. Inoltre, in questa parte della città in questi giorni in molti – aggiunge la senatrice -sono impegnati nella raccolta delle olive. Per non correre rischi durante la battuta di caccia, i residenti impegnati nella raccolta delle olive dovranno forse indossare giubbotti antiproiettile o catarifrangenti? ”.