Covid in Umbria/ 350 contagi, due morti, 68 guariti. Tesei: “La situazione è seria”

Donatella Tesei

La Presidente della Regione, Donatella Tesei, lo sttolinea: “La situazione del contagio Covid in Umbria “è seria e va affrontata con senso di responsabilità da parte di tutti”.

I dati delle ultime 24 ore (dalla mattina del 20 alla mattina del 21 ottobre) parlano chiaro: 350 contagi, due morti, 32 ricoverati in più. Gli attualmente positivi sono quasi tremila (2.960), i ricoverati in totale 172 di cui 20 uin terapia intensiva. “Ho chiesto l’attivazione di un Tavolo con le prefetture e Anci per mettere in campo tutte le misure per contrastare assembramenti ed evitare il dilagare della pandemia” ha informato la presidente Tesei, la quale ha annunciato altre due ordinanze per “ampliare la capacità di risposta della rete ospedaliera regionale” per garantire “la giusta risposta sanitaria” anche per le patologie non Covid.

Coinvolgendo gli ospedali di Spoleto e Pantalla nell’assistenza dei pazienti legati al coronavirus, oltre a quelli di Perugia, Terni, Foligno e Città di Castello. “E’ comunque certo che sono misure temporanee – ha sottolineato Tesei – e le ordinanze termineranno alla fine di gennaio. Alla fine dell’emergenza tutte le strutture ospedaliere, nessuna esclusa, torneranno alle funzioni ante-Covid”.
 “E’ il momento di fare squadra – ha ribadito la presidente umbra – e rinnovo l’appello a fare un’attenzione assoluta in ambito familiare”.
 L’assessore regionale alla Sanità ha tra l’altro ricordato che a marzo l’Rt, l’indice di riproduzione dei contagi, era intorno a uno mentre ora è a 1,69.

Da registrare nell’ultimo giorno 68 guariti. I tamponi sono stati 3.692.

Nei Comuni

Gli attualmente positivi sono 824 (+70 nelle ultime 24 ore) a Perugia, 330 (+27) a Terni, 146 a Bastia (+21), 109 ad Assisi (+12), 135 a Corciano (+15), 113 a Foligno (=), 101 a Magione (+22), 91 a Gubbio (+19), 78 a Spoleto (+9), 71 a Narni (+9), 75 a Passignano (+6), 60 a San Gemini (+2), 58 a Marsciano (+6) .

negli ospedali

L’assessore Coletto

I numeri dell’evoluzione “esponenziale” dei contagi sono stati richiamati dall’assessore Coletto che, a sua volta, si è soffermato sull’importanza della prevenzione. “L’indice Rt – ha detto – al 20 marzo era di 1 e oggi è all’1,69. In 16 giorni, dal 4 al 20 ottobre, in Umbria si è passati da 48 a 170 ricoveri di persone positive al Covid, il 254% in più, mentre i ricoveri nel reparto di terapia intensiva da 6 del 4 ottobre sono diventati 20, con una crescita del 233 per cento”.    Alla luce di questi dati, la Regione sta attuando l’ultimo step del Piano di gestione dei posti letto della rete ospedaliera emergenza coronavirus, con cui è stata definita una strategia che prevede quattro livelli di sviluppo, strettamente legato al periodo di emergenza. 

A tal fine sono state emanate specifiche ordinanze, e a giugno 2020 con la delibera n. 483, è stata dettagliata sia la riorganizzazione dei percorsi sanitari, che la riorganizzazione e potenziamento dei posti letto e della rete dell’emergenza che il sistema ospedaliero andrà ad affrontare prevedendo anche la realizzazione di un ospedale da campo.     Al momento siamo al IV livello per occupazione dei posti letto ed è stata prevista l’attivazione di 175 posti tra le varie discipline e sono state portate a 81 le terapie intensive in parte Covid e in parte generaliste, ma – come ha specificato l’assessore alla Salute – siamo pronti ad implementare il numero fino a 124, come fatto nella prima ondata. Vanno quindi necessariamente individuate strutture dedicate come stabilito dal IV step del IV livello.    Lo sviluppo fino al IV livello prevede DEA di II livello (Perugia e Terni), DEA di I livello, (Gubbio-Gualdo Tadino, Città di Castello, Foligno, Spoleto e Orvieto), Ospedali di base, (Castiglione del lago, Umbertide, Assisi, Media Valle del Tevere Narni, Amelia) e strutture dedicate.